Grazie al nuovo atto europeo sull’accessibilità una serie di prodotti e servizi essenziali nell’Unione europea (Ue), quali telefoni, computer, libri elettronici, servizi bancari e comunicazioni elettroniche, dovranno essere accessibili alle persone con disabilità. L’Atto europeo sull’accessibilità riguarda prodotti e servizi che sono stati identificati come più importanti per le persone con disabilità, ma che hanno maggiori probabilità di avere requisiti di accessibilità divergenti negli Stati membri dell’Ue.
L’atto europeo sull’accessibilità è una direttiva che rappresenta un passo avanti per ridurre gli ostacoli che le persone con disabilità devono affrontare ogni giorno, rendendo più facile la loro partecipazione piena alla vita della società. Ciò sarà particolarmente visibile, ad esempio, nel mondo del lavoro, rendendo accessibili le attrezzature informatiche e agevolando le tecnologie assistive, ma anche in una maggiore mobilità, in quanto il livello di accessibilità sarà simile in tutta l’Ue.
Infatti, l’atto europeo sull’accessibilità stabilisce requisiti di accessibilità comuni in tutta l’Ue per determinati prodotti e servizi, dalle dimensioni adeguate dei caratteri alle funzioni di conversione da testo a voce nei terminali di pagamento self-service, nei libri elettronici e negli smartphone, ecc. Ciò semplificherà le norme per gli operatori economici che finora hanno dovuto far fronte a requisiti di accessibilità divergenti e spesso contraddittori a livello transfrontaliero.
L’Atto europeo sull’accessibilità permetterà alle persone con disabilità, ma anche a persone deboli, come gli anziani, a trovare più prodotti e servizi accessibili sul mercato; prodotti e servizi accessibili a prezzi più competitivi; meno barriere nell’accesso ai trasporti, all’istruzione e al mercato del lavoro aperto; più posti di lavoro disponibili dove sono necessarie competenze in materia di accessibilità.
L’atto europeo sull’accessibilità è una direttiva che mira anche a migliorare il funzionamento del mercato interno per prodotti e servizi accessibili di cui trarranno vantaggio anche le imprese, grazie a norme comuni sull’accessibilità nell’Ue che portano a una riduzione dei costi di produzione di beni e servizi; commerci transfrontalieri più facili; maggiori opportunità di mercato per i loro prodotti e servizi accessibili.
La Commissione europea, dopo una consultazione delle parti interessate e di esperti in materia di accessibilità, tenendo anche conto degli obblighi derivanti dalla Convenzione delle Nazioni Unite sulle persone con disabilità, ha incluso nella direttiva una serie di prodotti e servizi, tra cui: computer e sistemi operativi; bancomat, biglietterie automatiche e check-in; smartphone; apparecchiature TV correlate ai servizi di televisione digitale; servizi di telefonia e apparecchiature correlate; accesso a servizi di media audiovisivi come trasmissioni televisive e relative apparecchiature di consumo; servizi relativi al trasporto passeggeri aereo, su autobus, ferroviario e per via navigabile; servizi bancari; e-book; e-commerce.
Secondo Hadja Lahbib, commissaria europea per la Parità e per la Preparazione e la gestione delle crisi, «circa 100 milioni di persone nell’Ue vivono con una disabilità» e, quindi, «l’accessibilità è un presupposto inderogabile per poter partecipare alla società». Ecco che «l’atto europeo sull’accessibilità è una misura di equità e giustizia, ma anche di crescita e innovazione», che rappresenta «un ulteriore passo avanti per consentire alle persone con disabilità in tutta l’Ue di vivere allo stesso modo delle persone senza disabilità».
Trattandosi di una direttiva, la cui applicazione dettagliata è quindi demandata ai singoli Stati membri, la Commissione europea sosterrà gli Stati membri mediante riunioni periodiche con i punti di contatto nazionali, anche per affrontare questioni specifiche per Paese, con il fine di una corretta applicazione della direttiva e la rimozione degli ostacoli creati dalle normative divergenti negli Stati membri.