Una Traccia per il cammino della Chiesa in Italia

Dopo il convegno ecclesiale di Verona di cinque anni fa, la Chiesa italiana si dà un nuovo appuntamento, nel capoluogo toscano, dal 9 al 13 novembre. Un'occasione per leggere i segni dei tempi e rendere la Chiesa vicina alle persone e alla loro vita reale. Approntato lo strumento che accompagnerà questo percorso: l'Evangelii Gaudium di papa Francesco

Non un “documento”, non una lettera pastorale, ma un testo aperto per stimolare un coinvolgimento diffuso tra i cristiani e non solo, in Italia, verso il convegno ecclesiale nazionale di Firenze. Sarà infatti la città di La Pira ad ospitare dal 9 al 13 novembre la quinta edizione del grande raduno della Chiesa italiana che racconta i fatti e indica obiettivi tra pastorale, liturgia e impegno nella società dei cattolici italiani.

Destinatari di questo strumento presentato a Roma in conferenza stampa da mons. Nosiglia, arcivescovo di Torino e presidente del Comitato preparatorio del 5° convegno ecclesiale nazionale, sono gli operatori pastorali nelle Chiese locali. Tutti coloro cioè che svolgono nelle comunità cristiane un compito educativo e formativo. La Traccia, già disponibile sul sito web www.firenze2015.it e nei social media, è volutamente non esaustiva ed è accompagnata da materiali di riflessione e approfondimento.

Il suo obiettivo non è da poco. Il comitato che l’ha approntato intende offrire uno strumento utile a stimolare riflessione e operatività attorno al tema del convegno “In Gesù Cristo il nuovo umanesimo”. Con tale sussidio si vorrebbero arricchire un dialogo e un cammino, suscitare consapevolezza ecclesiale, lavoro collegiale e partecipazione responsabile in più persone possibile, allo scopo di individuare insieme vie nuove per affrontare le sfide dell’oggi e suscitare iniziative concrete d’impegno nei vari ambiti della vita pastorale.

Il volumetto contiene in filigrana “una traccia della traccia”: l’Evangelium Gaudium. L’esortazione apostolica di papa Francesco risulta esserne infatti lo spirito che lo anima. Il presente strumento si snoda, infatti, in quattro capitoli, tramite i quali raccoglie riflessioni e propostee mette fuoco “cinque vie verso l’umanità nuova”: uscire, annunciare, abitare, educare, trasfigurare.

Un libretto d’impatto, con una serie di bellissime foto in un elegante bianco e nero che illustrano i contenuti. Dall’arte fiorentina alla modernità ferita di una città che guarda al passato per ricreare il futuro.

In pratica, con la diffusione della presente Traccia ,il Convegno nazionale si potrebbe dire che sia iniziato e apre ai dodici mesi di lavoro, nelle diocesi e nelle parrocchie. In calendario già tre grandi appuntamenti: Napoli, Milano e Perugia, per parlare rispettivamente di lavoro, cultura e dialogo interreligioso.

E intanto si sceglie il logo con il quale esprimere la Chiesa in Italia oggi. Sono giunte 205 proposte da persone o gruppi di ogni parte d’Italia attraverso i social media, a sottolineare il metodo del processo in atto che dimostra e incoraggia capillarità e partecipazione. La votazione del logo, a partire dalle 10 proposte migliori, verrà fatta attraverso l’apposita pagina facebook del Convegno. La scelta ultima sarà resa pubblica il 7 dicembre prossimo.

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