Una Terra per tutti

A proposito dell’articolo “Tutto è luce?” di Giulio Meazzini, apparso sul n. 24/2009.
Giornata per la Terra
Giornata per la terra

Higgs «L’attività di Lhc ci proietta in un micromondo inimmaginabile e invisibile che, forse, sta per rivelare aspetti inediti e dalle conseguenze decisive in ogni campo del sapere e dell’agire.

«Lhc dovrebbe dirci anche qualcosa di più preciso sul fantomatico "campo di Higgs". L’invisibile e impalpabile campo scalare che sembra permeare l’intero universo (o multiverso?), presente ovunque: dalle galassie più remote agli spazi siderali e alla Terra.

«Senza campo di Higgs, infatti, non potrebbero formarsi gli aggregati della cosiddetta "materia": gli elementi "fisici" e visibili con i quali viene costruito il nostro cervello, la struttura fisico-biologica più complessa dell’universo conosciuto, di cui nessuno conosce la natura autentica.

«Il campo di Higgs dunque rientra in quel "programma" veramente prodigioso a dimensione cosmica e che chiama all’esistenza ogni entità secondo misure matematiche precise, agendo per relazione di reciprocità, collaborazione e comunione tra forme sconosciute di energia (pura? trascendente?) e forme di energia spazio-temporali note o ancora non messe in evidenza».

Enzo

 

E se la terra sparisse….

«Ciao, sono un bambino di 9 anni, mi chiamo Mattia, quest’anno ho fatto la prima Comunione. Ho fatto la terza elementare. È da quando ero al secondo anno di asilo che ho una domanda alla quale non so rispondermi: se un giorno sparisse la terra, cosa succederà? Mi incuriosisce perché è un’idea che mi viene spesso quando gioco!

«La mia zia mi ha detto delle cose, mi ha parlato che ci saranno delle terre nuove e dei cieli nuovi e delle cose belle; lei mi ha spinto a chiedere anche a voi un parere. Grazie e per favore rispondete presto. Ciao».

Mattia

 

«P.S. quando potete…».

La zia

 

Ciao Mattia,

grazie della tua bella lettera. Gli scienziati prevedono che la Terra non sparirà ancora per molti anni, per cui puoi continuare a giocare tranquillo. E quando sarai grande, chissà, magari sarai tu lo scienziato che studierà le stelle, la Luna e la Terra e ci spiegherai che fine faranno. Nel frattempo mi sembra bello quello che ci insegna il catechismo, cioè che tutto quello che facciamo per amore resterà anche dopo, quando andremo in cielo. Nei cieli nuovi e nelle terre nuove in cui vivremo. Salutami tua zia.

A te Enzo invece regalerei una frase del papa (dal suo ultimo libro): «Nella resurrezione (Dio) ha potuto creare una forma nuova di esistenza; al di là della biosfera e della noosfera ha posto in essere una nuova sfera, nella quale l’uomo e il mondo giungono all’unità con Dio».

Giulio Meazzini

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