Una settimana al via dei Giochi di Londra

Cresce l’attesa per l’inizio delle Olimpiadi, le prime della storia in cui ogni Paese partecipante avrà in gara rappresentanti di entrambi i sessi
Mascotte olimpiadi 2012

Ormai ci siamo, il conto alla rovescia sta per terminare. Anche se mercoledì 25 e giovedì 26 si disputeranno alcune partite dei tornei di calcio maschile e femminile, sarà venerdì prossimo, 27 luglio, il giorno ufficiale in cui verranno inaugurate le Olimpiadi di Londra 2012. L’appuntamento è fissato per la cerimonia di apertura, un evento spettacolare assolutamente da non perdere, che inizierà alle 21 locali, le 22 in Italia. A una settimana dal via, dopo aver percorso in lungo e in largo tutto il Regno Unito, la torcia olimpica sta arrivando proprio in queste ore a Londra per l’ultima parte del suo viaggio, iniziato lo scorso 19 maggio dall’estremità sud-ovest dell’Inghilterra, in Cornovaglia. Adesso, nei prossimi giorni, mille tedofori la porteranno in giro per le strade della capitale britannica, per un tragitto di circa 200 chilometri.

Nel frattempo, l’attesa per l’inizio del più grande evento sportivo del pianeta cresce ora dopo ora, e tutti, nel Paese ospitante, s’interrogano su chi sarà l’ultimo tedoforo, colui che avrà l’onore di accendere il calderone olimpico proprio durante la cerimonia di apertura dando così il via ai trentesimi giochi a cinque cerchi dell’era moderna. Per le principali agenzie di scommesse inglesi il grande favorito è Sir Steve Redgrave, il campione di canottaggio che ha vinto cinque ori consecutivi dai Giochi di Los Angeles del 1984 a quelli di Sidney del 2000. Altra candidatura autorevole è quella di Daley Thompson, vincitore di due ori (Mosca 1980 e Los Angeles 1984) nel decathlon, una delle gare più “faticose” dell’intero panorama olimpico, ma su quest’argomento gli organizzatori continuano a mantenere il massimo riserbo e fino all’ultimo minuto non possono essere esclusi colpi di scena.

Per ora, mentre si susseguono gli arrivi nella metropoli londinese dei rappresentanti delle varie delegazioni nazionali, oltre ai soliti timori legati alla sicurezza (da diversi giorni lo spazio aereo britannico è gestito direttamente dal Ministero della Difesa come non accadeva dai tempi della seconda guerra mondiale!), e ad alcuni inevitabili disagi negli spostamenti dall’aeroporto al centro della città (ormai a Heathrow si viaggia costantemente a un ritmo di oltre 200 mila sbarchi di passeggeri al giorno), un nuovo “pericolo” incombe sui Giochi: il maltempo. Le ultime previsioni inducono fortunatamente a un certo ottimismo, dopo che per giorni si erano ipotizzati forti temporali, freddo e un elevato tasso di umidità, specialmente nei primi giorni di competizione. L’incertezza continuerà però fino all’ultimo minuto, e i turisti che saranno presenti a Londra non potranno assolutamente dimenticare di mettere nei loro zainetti, per ogni evenienza, un ombrellino e il classico k-way.

Eh già, ormai ci siamo. Intanto, in attesa di conoscere i nomi dei vincitori delle 302 medaglie d’oro in palio in questa edizione dei Giochi, che saranno assegnate nell’arco di sedici giorni di finali tra sabato 28 luglio e domenica 12 agosto, una bella notizia è già certa: a Londra, per la prima volta nella storia, tutte le nazioni partecipanti (204, undici in più di quelle che fanno parte dell’ONU!) avranno in squadra rappresentanti di entrambi i sessi. Dopo l’ok di Brunei e Qatar, infatti, negli ultimi giorni anche l’Arabia Saudita ha “ceduto” alle pressioni del Comitato Olimpico Internazionale assicurando la presenza di due atlete (l’ottocentista Sarah Attar e la judoka Wodjian Ali Seraj Abdulrahim Shahrkhani). Anche se le ragazze dovranno osservare alcune “rigide” imposizioni, prima tra tutte quella dell’obbligo di gareggiare indossando vestiti che rispettino la sharia, la legge islamica, si tratta comunque di un fatto davvero storico, un primo piccolo, ma al tempo stesso “simbolico”passo in avanti,verso un sempre maggior coinvolgimento delle donne nella vita sociale di questi Paesi musulmani. 

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