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Una paziente molto esigente

di Redazione

- Fonte: Città Nuova

Un reparto ospedaliero, una infermiera particolarmente paziente…  e il rapporto con una malata che cresce a poco a poco…

Nel reparto dove lavoravo come infer­miera una signora ricoverata in came­ra singola pretendeva di essere servita per ogni piccola necessità. Io vedevo che soffriva: forse sentiva avvicinarsi la fine.

Un giorno, dopo aver mandato via sgarbatamente il sacerdote in visita ai degenti, ha fatto scrivere sulla porta questo avviso: non voleva visite, soprat­tutto di preti. Ogni mattina, iniziando il mio turno di lavoro, per amare Gesù sofferente in quella signora cercavo di accontentare tutti i suoi desideri: met­terle a posto il cuscino, portare un bic­chiere d’acqua, aprire di più la finestra, chiuderla ecc…

Un giorno mi ha chiesto: «Come fa ad avere così tanta pazienza con me?». Ho indicato il Crocifisso appe­so alla parete: «È lui che me la dà». Da allora il rapporto fra noi è cresciuto.

Una notte in cui stava peggio ha insistito con l’infermiera di turno perché telefonasse in parrocchia per far venire subito un sa­cerdote. Poco dopo la signora si confes­sava e riceveva la Comunione. Quando sono arrivata al lavoro, lei era tranquilla. Alle dieci si è spenta.

Vreni – Svizzera

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