Un uomo “sfigatamente fortunato”

Così si definiva qualche anno fa Giovanni Coletti, imprenditore, presidente di Tama (Tecnologie avanzate per il miglioramento ambientale) e della Fondazione trentina per l’autismo, nominato dal presidente Sergio Mattarella Ufficiale dell’Ordine al merito della Repubblica italiana per il contributo alla costruzione di “Casa Sebastiano”, per la riabilitazione delle persone affette da autismo.
Giovanni Coletti, foto di Mannoia eventi, Fondazione trentina per l'autismo onlus e nicolebicegophoto

«Io dico sempre che la grande fortuna è di uscire dal guscio personale e cercare l’interesse generale, cercare di vedere le cose che interessano alla maggior parte della gente. Quando si lavora così, si possono generare esperienze di grande qualità». Giovanni Coletti, imprenditore, presidente di Tama (Tecnologie avanzate per il miglioramento ambientale) e della Fondazione trentina per l’autismo, sintetizza così il senso del lavoro che ha portato alla costruzione della Casa di Sebastiano a Coredo, in Val di Non: una struttura destinata alla residenzialità, alla riabilitazione e al trattamento sociale e sanitario delle persone con disturbo dello spettro autistico.

Un luogo di accoglienza, non per curare una malattia, ma per vivere percorsi di crescita, educativi e riabilitativi, sperimentare autonomie, un luogo di formazione e di studio, come si legge nella brochure del progetto, che offre percorsi personalizzati, con attività di ogni tipo: dalla cucina alla falegnameria, dalla pittura alla musicoterapia, dalla pet therapy all’agricoltura. Una realtà tra le più avanzate in Europa, che ospita la prima sala multisensoriale interattiva operante in Italia e sarà anche un polo di ricerca nello studio dell’autismo. Un’eccellenza italiana, frutto di un lavoro collettivo, fatto con i soci della Fondazione Trentina per l’Autismo, i genitori di bambini autistici, alcune imprese e oltre 2mila volontari. Un lavoro che affonda le sue radici in tante esperienze personali, anche in quella di Giovanni, che nell’omonimo libro di qualche anno fa si definiva “sfigatamente fortunato”.

«Ho due figlie gemelle, Martina e Roberta, che oggi hanno 29 anni, entrambe con disturbo dello spettro autistico. La diagnosi per me e mia moglie – afferma Giovanni – fu un dramma, se pensiamo che quasi 30 anni fa nessuno ci dava risposte e non esistevano strumenti per affrontare il problema».

giovanni-coletti-foto-di-mannoia-eventi-fondazione-trentina-per-lautismo-onlus-e-nicolebicegophotoE poi, c’è la storia dolorosa da cui tutto ebbe inizio, quella di Sebastiano, cui è dedicato il centro di Coredo: un bambino di undici anni che scomparve durante un pomeriggio estivo, tra le acque di un torrente in Val di Sole. Quel giorno un gruppo di famiglie capì che quella tragedia era frutto di un modo sbagliato di affrontare l’autismo, che bisognava tentare di cambiare il sistema.

Nacque così il sogno della “Casa di Sebastiano”, una casa calda e viva al centro di una rete di soggetti privati e pubblici, di persone e imprese, con il comune obbiettivo di dare la possibilità alle persone con autismo di potersi creare un progetto di vita. «Dopo i 18 anni, per il mondo dell’educazione e la sanità, questi ragazzi – aggiunge Giovanni – smettono di esistere, per noi la scommessa è anche il reinserimento sociale, laddove è possibile, attraverso il lavoro».

Così, accanto al centro, sono nate l’azienda agricola biologica Prato Verde, dove gli ospiti possono coltivare in proprio verdura e frutta, e la cooperativa Social Nos (Nuove opportunità solidali), che ha come scopo quello di coinvolgere ed unire il mondo imprenditoriale di vari settori che danno lavoro a persone disagiate.

La Casa di Sebastiano è stata inaugurata il 2 aprile 2017. Che dire? Davvero “Perseguire i sogni, molte volte, porta alla loro realizzazione”, come si legge sul sito della Fondazione Trentina Autismo. Poi, qualche sabato fa, di mattina, è arrivata la chiamata della segreteria della presidenza della Repubblica. «Per il suo prezioso contributo alla costruzione di “Casa Sebastiano”, struttura all’avanguardia per la residenzialità e la riabilitazione delle persone affette da autismo», Giovanni Coletti è stato nominato Ufficiale dell’Ordine al merito della Repubblica italiana dal presidente Sergio Mattarella.

 

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