Un sogno, una realtà

Siamo rimaste molto colpite dalla risposta su come vivere l’affettività dopo molti anni di matrimonio. Come coltivare nel tempo questo aspetto?. Un gruppo di famiglie di Milano Un giorno, per molte coppie forse lontano, ci siamo incontrati e innamorati l’uno dell’altro; il mondo ha improvvisamente cambiato colore e abbiamo avvertito una nuova nascita. Un avvenimento che ci è piombato addosso quasi senza volerlo, che ci ha illuminato sulla vera essenza dell’altro, facendoci mettere in secondo piano i suoi difetti. Sotto questa forte spinta abbiamo lasciato la nostra famiglia d’origine per crearne una tutta nostra, pronti ad andare con l’altro anche in capo al mondo. Pensavamo che questo innamoramento sarebbe durato per sempre, poi invece ci siamo accorti che, dopo il primo periodo di vita in comune, l’altro ci è apparso nella quotidianità, con i suoi pregi, ma anche con dei limiti prima quasi invisibili. L’impatto con questa nuova realtà è brusco, e a volte diventa occasione di crisi coniugale; tante coppie si lasciano, altre trascinano la vita sconfitte. Occorre, invece, considerare che quell’innamoramento fa parte di un periodo della vita a due magico ed irripetibile, destinato non a scomparire, ma a trasformarsi, valorizzando la realtà quotidiana e cercando di amare l’altro senza pretese di cambiarlo. Come si comprende, questo nuovo tipo di innamoramento non è più gratuito, ma rappresenta una conquista continua; alla fine, però, si dimostra più solido e duraturo del primo. Per questo ogni coppia ha bisogno di coltivare l’amore, di scoprire i diversi colori con cui può essere espresso, attraverso i gesti di un’affettività che comprende anche tutte le sfumature dell’intimità fisica. Quando arrivano i figli, si ha l’impressione di non avere più il tempo per il dialogo, ed invece è necessario quell’impegno reciproco, che aiuta la coppia a trovare del tempo tutto per sé (una passeggiata, una pizza, un week-end da soli…), per riscoprire una tenerezza che si pensava perduta. Ogni coppia deve trovare il suo linguaggio, unico ed originale, non paragonabile a quello di altre. Oggi la stampa propone modelli affettivi standard, dimenticando che l’amore è creativo, alla continua ricerca di far felice l’altro. Poi arriva il tempo della maturità, dei figli che vanno via da casa, e se non si è dato il giusto valore alla vita di coppia, si corre il rischio di ritrovarsi senza dialogo verbale ed affettivo. E giunge, quasi improvviso, anche il tempo della anzianità. Certamente cambiano le situazioni, ma l’innamoramento può diventare più solido e andare aldilà anche del deterioramento inevitabile dei corpi. È il tempo dei frutti maturi; la coppia può veramente sperimentare quell’intimità piena, intravista come in un sogno tanti anni prima.

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