Un santo “da due soldi”

Si dice che siano 1 milione e 200 mila i fedeli che si sono inginocchiati di fronte a padre Pio; che siano 10 milioni quelli che hanno assistito alle sue cerimonie. Anche oggi i luoghi di padre Pio ospitano folle numerose, paragonabili a quelle di Lourdes. Perché? Chi era padre Pio? Era un filosofo, uno studioso? Disponeva di mezzi enormi? No. Diceva con umiltà la messa, confessava da mattina a sera ed era, anche se si tratta di una cosa non facile da dire, il rappresentante di Nostro Signore, segnato dalle piaghe della nostra redenzione. Uomo di preghiera e di sofferenza. È questa la ragione per cui gli portiamo un affetto così riconoscente. Sono parole, queste, di Paolo VI, uno che di santità se n’intendeva non poco. Sì, mi sono recato anch’io a San Giovanni Rotondo. Immerso tra la folla dei tanti pellegrini devoti, e degli immancabili curiosi. Conoscevo poco padre Pio: qualche cosa letta sui libri, qualche racconto di chi ha avuto la fortuna di conoscerlo, i film. Ebbene, sono rimasto colpito da due nette sensazioni. La prima: l’atmosfera di pace, della millenaria e sovrannaturale pace francescana, che riesce a penetrare dritta dritta nel cuore e a dominare sovrana: anche sul trasporto della folla, a volte così caloroso ed emotivo; anche sul pullulare tutt’attorno degli inevitabili affari: gli hotel, i ristoranti, i venditori… A questo proposito c’è un aneddoto della vita di san Pio. Un giorno, quando la sua popolarità cominciava a richiamare gente a Santa Maria delle Grazie – ed egli stava passando un duro periodo di prova, simile ad una autentica persecuzione – sentì dalla sua cella la voce d’un vecchietto che tentava di vendere sue fotografie, gridando: Padre Pio per due soldi! Padre Pio per due soldi!. Vedi – commentò a un confratello – c’è chi si occupa tanto di me, mentre quest’uomo m’ha fatto il prezzo: padre Pio vale due soldi!. La seconda sensazione: padre Pio è un autentico uomo di Dio. Nel senso che quest’espressione assume nella Bibbia, dove indica quei particolari – e a volte stravaganti – personaggi che sono i profeti. Gente che parla solo perché Dio la ispira, altrimenti non ha alcun interesse a esporre il proprio pensiero. Gente che vive tragicamente sulla propria pelle i drammi che deve annunciare agli altri, per dare loro la possibilità di convertirsi. Ogni parola del profeta non viene dalla sua mente, è voce di Dio che si fa strada dolorosamente nel corpo, nelle viscere; e poi fuoriesce da tutta la persona. San Pio non ci teneva a comunicare il suo pensiero; diceva quello che Dio gli dettava. E quando non gli metteva direttamente parole sulle labbra, il suo messaggio era colmo di tenerezza, di calore: state tranquilli… state sereni… abbiate fede in Dio, che sa di cosa avete bisogno… state come un bambino nelle braccia della mamma . Ecco perché tanta gente, credente e non credente, correva da lui e ancora corre lì. In un’epoca sovrastata dalla comunicazione, nella quale tanti si prodigano in vari modi – più o meno leciti, più o meno puliti – per farsi notare, per dire ai quattro venti la loro idea… cresce il desiderio impellente di parole autentiche, vere. Perché solo quelle danno la pace; delle tante tante chiacchiere non si sa più che farsene. Come uomo di Dio, padre Pio si voleva far parafulmine delle sventure di tutti. Intercedere, a costo di disputare con l’Eterno, come avevano fatto Abramo, Davide e compagnia bella: O gliela fai la grazia o ti debbo stancare… Tu devi dir di sì!. Per il resto, gli straordinari fenomeni mistici che hanno condito la vita di san Pio – uniti alla continua sofferenza interiore, che gli faceva confessare: Sono sempre nel buio – sono doni particolari sì, ma che non dovrebbero né scandalizzare né estasiare troppo il cristiano. Che ben sa che le stimmate, anche se quasi mai visibili, le porta chiunque cerchi di seguire le orme di Gesù; che le bilocazioni ricordano che Dio è presente dovunque, è vicino a tutti; che la scrutatio cordium, ossia il leggere nelle coscienze, rimanda a Dio, che conosce i segreti dei cuori e su quelli giudicherà; che il mestiere di guarire o consolare gli ammalati, di prendere arditamente posizione contro il male, il demonio, in qualsiasi forma si presenti, è un mestiere che deve accollarsi ogni cristiano. Tutte queste azioni ordinarie, in padre Pio assumevano però proporzioni e intensità straordinarie. Che ci riportano al mistero del santo. Infatti, del santo, chi può mai dire lo conosco? Mary Pyle, l’americana che per anni è stata vicinissima a padre Pio, diceva: Nessuno lo conosce bene, se non Dio. Molto probabilmente aveva ragione.

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