Le fashion week dell’ultimo mese ce lo hanno confermato, il passato a volte ritorna e questa volta i grandi dello stile un occhio lo hanno buttato agli anni Ottanta. È stata Raffaella Carrà a portare per la prima volta la pancia scoperta in tv, una moda che in quel momento fece scalpore, ma che conquistò tutte le giovani ragazze e che ora torna a far impazzire le più giovani.

Magliette e maglioni semplici, spesso a tinta unita, non ci sono pizzi o fronzoli, l’importante è che siano corti e che l’ombelico sia ben in mostra. Bracciali di ogni tipo e lunghe collane fanno il resto, come anche giacche dalle spalline imbottite e voluminose o cardigan lunghi e di lana. Il tutto da abbinare a pantaloni a vita alta, perché non ci sono più dubbi, la vita bassa ci sta pian piano abbandonando e stagione dopo stagione sta prendendo sempre più spazio la vita alta che si ripresenta e ruba il cuore alle ragazze innamorate degli anni passati, che hanno sempre ammirato le foto delle mamme, con un po’ di invidia e nostalgia per quel look un po’ selvaggio e trasgressivo, apparentemente disordinato ma che invece, ancora oggi, piace molto.

E il ritorno al passato si nota anche nelle scarpe, le tonalità sono scure, il tacco è largo e lo stivale non supera la caviglia ma soprattutto le giovani donne iniziano ad apprezzare le scarpe da uomo. Sotto al top un po’ corto e al pantalone stretto e con un obbligatorio risvolto finale, sempre di più vengono indossate scarpe basse come le polacchine oppure modelli come le Brother Creeper, la loro particolarità è la suola di gomma molto alta, come un tacco che regala qualche centimetro in più ma decisamente più comode.

E gli anni Ottanta sono tornati anche nelle acconciature, capelli cotonati e voluminosi, la piastra va lasciata nell’armadio perché i ricci sono protagonisti di questo autunno/inverno 2015. La parola d’ordine per la nuova stagione è quindi: tagliare, non più capelli lunghi ma corti, anzi cortissimi, dal caschetto si passa quasi alla rasatura con obbligatorio ciuffo che cade sulla fronte.