Un periodo di “non-amore”

Stiamo attraversando un momento difficile, che ormai dura da mesi. Mai in questi cinque anni di matrimonio una crisi era durata così tanto, neanche con la nascita del nostro bambino, che ha comportato fatica e impegno. Sento che qualcosa tra noi scricchiola e mi fa paura il pensiero di altre coppie, che in situazioni simili si sono separate. Come fare a superare questo periodo di non-amore?. Giuliana – Bologna Come sposi, il nostro obiettivo fondamentale, l’impegno più importante in tutte le condizioni atmosferiche, favorevoli o burrascose, è seguire la direzione indicata dall’ago della comune bussola: l’unità della coppia, la fiducia reciproca, la fedele incondizionata amicizia a tutta prova. È questa la grande ricchezza che l’un l’altro ci siamo affidati con il nostro sì e che alimenta la crescita personale di ciascuno di noi, dei nostri figli e in qualche modo della stessa società. È la prima rete di protezione che dobbiamo mantenere efficiente, contro l’usura del tempo e di quelle situazioni che possono verificarsi, anche senza che lo vogliamo: la concessione agli stili consumistici di vita, un eccessivo rilievo dato alle esigenze individuali, scarso e scadente tempo lasciato alla confidenza familiare. Se ogni mattina ci prepariamo con cura per andare al lavoro, dedicando le migliori energie a rapporti e amicizie costruiti fuori casa, e ogni sera torniamo a casa stanchi e sudati, coscienti che avremo altri problemi e impegni da affrontare, si capisce come il nostro dialogo si affievolisca e possa accendersi, magari sotto la cenere, l’interesse per un’altra persona che ci appare più interessante, più attraente, più simpatica. Dedichiamoci quindi più tempo come coppia e come famiglia, ma soprattutto acquistiamo quella saggia convinzione che a me è stata trasmessa da coppie mature e navigate: nella famiglia non sempre si va avanti in parallelo, ma è necessario imparare ad aspettare i tempi l’uno dell’altro e ridichiararci sempre il nostro sì, vedendoci ogni giorno con occhi nuovi, liberi da giudizi e riserve. Perché i periodi di non-amore siano sempre più brevi e soprattutto siano passaggi verso un amore più grande, è necessario essere pronti ad amare per primi: in tanti passaggi importanti della nostra storia ci sarà uno che tende la mano all’altro, perché in quel momento è un passo più avanti, ma prima o poi ci si scambierà di posto e sarà importante trovare nell’altro un valido sostegno

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