Un numero salvavita

Un dispositivo da istallare sulle nuove auto prodotte nell’Unione europea con la chiamata automatica ad un numero di emergenza mira a ridurre il numero dei morti e dei feriti negli incidenti stradali.

Dal 31 marzo 2018 entra in vigore l’obbligo di un dispositivo salvavita su tutte le nuove auto nell’Unione europea (Ue) con il servizio 112 eCall, che avvia una chiamata automatica al numero di emergenza 112 in caso di grave incidente, numero unico in tutta Europa. Si stima che il servizio 112 eCall possa accelerare i tempi di risposta in caso di emergenza del 40% nelle aree urbane e del 50% nelle campagne, riducendo il numero delle vittime di incidenti stradali di almeno il 4% ed il numero di lesioni gravi del 6%.

La prima idea di istituire il servizio 112 eCall risale al 2012, quando nell’Ue si contano 1,1 milioni di incidenti stradali, che causano circa 28.000 morti ed oltre 1,5 milioni di feriti. Oltre alla tragedia della perdita di vite umane e di persone ferite spesso in modo invalidante, il gran numero di incidenti stradali si traduce anche in un costo economico per la collettività di circa 130 miliardi di euro ogni anno. Queste norme sul dispositivo salvavita, approvate nel 2015 dal Parlamento europeo e dal Consiglio dell’Ue, rientrano nel quadro degli interventi con cui si vuole raggiungere l’obiettivo di dimezzare il numero di vittime della strada entro il 2020.

Il sistema 112 eCall si attiva automaticamente non appena i sensori ed i processori all’interno del veicolo (ad esempio l’airbag) rilevano un incidente grave. Una volta attivato, il sistema compone il numero di emergenza europeo 112, stabilisce un collegamento telefonico con il centro di chiamata di emergenza attivo in ciascuno Stato membro ed invia i dettagli dell’incidente al servizio di salvataggio, compreso il momento dell’incidente, la posizione precisa del veicolo e la direzione di marcia. Una eCall può anche essere attivata manualmente premendo un pulsante nell’auto, ad esempio da chi assiste ad un grave incidente.

Il servizio 112 eCall non ha grande impatto sulla nostra privacy, dato che non è una scatola nera, non registra costantemente la posizione del veicolo ma solo i dati necessari a determinare la posizione e la direzione del veicolo appena prima dell’incidente e, poi, questi dati vengono trasmessi ai centri di chiamata di emergenza solo in caso di incidente grave. Allo stesso modo, il sistema 112 eCall non può essere utilizzato per monitorare i movimenti dell’autista e la carta Sim utilizzata per trasmettere i dati 112 eCall è inattiva, ovvero viene attivata solo se il veicolo ha un incidente grave. Infine, il 112 eCall ha costi contenuti, stimati in meno di € 100 per auto, costi che dovrebbero diminuire in futuro man mano che il sistema si diffonde sulle nuove auto equipaggiate nell’Ue e certamente anche in alcuni Paesi limitrofi.

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