Un amore che resiste nel tempo

Insieme verso il X Incontro mondiale delle famiglie, che si svolgerà dal 22 al 26 giugno. Articolo pubblicato sul numero 6/2022 di Città Nuova

Luisa ha preparato le valigie ed è ritornata dai genitori con i due bambini, lasciando il marito in un vuoto incolmabile. Tutta colpa del lockdown che, per la convivenza forzata, ha evidenziato fragilità e solitudini. Non è l’unico caso. La famiglia per crescere deve affrontare molteplici sfide. Lavori gravosi, consumismo anche affettivo, individualismo, efficientismo, ecc. creano spesso una bomba esplosiva, che facilmente porta alla separazione. Eppure tutti desidererebbero trovare un amore capace di resistere nel tempo; ma spesso non sanno come fare e passano da una relazione all’altra nel vano tentativo di essere finalmente appagati.

Ma ci sono ancora famiglie capaci di sfidare il tempo col loro amore? Raccontano Gina e Filippo: «Siamo sposati da 50 anni. Nonostante avessimo cercato di fare spazio a Dio nella nostra vita, non è stato sempre facile, soprattutto agli inizi del matrimonio. Ci siamo scoperti così diversi che spesso pensavamo di avere sposato la persona sbagliata. Bastava poco per litigare. Siamo arrivati perfino a quantificare le ore lavorative di ciascuno per dividerci equamente i compiti in casa. Nel 1981 partecipiamo a Roma a un congresso internazionale del Movimento Famiglie Nuove, dove intervengono Giovanni Paolo II e Chiara Lubich che, con discorsi memorabili, ci rimettono in piedi, spingendoci a volare alto. In quell’occasione conosciamo famiglie come noi, con cui poi abbiamo potuto condividere le nostre difficoltà senza sentirci giudicati. Con il loro aiuto siamo riusciti ad andare avanti, ricominciando sempre, fino a giungere con gioia a questa tappa». La testimonianza di Gina e Filippo ci aiuta a capire che il matrimonio è una vera vocazione, che si può realizzare più facilmente se si cammina insieme ad altri.

Anche da questa consapevolezza sono nati i diversi Incontri mondiali della famiglia, voluti da Giovanni Paolo II, che dal 1994 si sono succeduti a scadenza triennale in varie parti del mondo. Il X Incontro sarà a Roma dal 22 al 26 giugno ma, diversamente dai precedenti, sarà multicentrico per favorire la partecipazione delle famiglie nelle varie diocesi. Ci saranno approfondimenti su varie tematiche familiari e collegamenti-video con l’evento centrale di Roma. I momenti più attesi saranno le storie vissute di alcune famiglie e, naturalmente, la messa celebrata dal papa. Il titolo dell’incontro è molto significativo: “L’amore familiare: vocazione e via di santità”. In tante diocesi del mondo c’è grande attesa e fermento. Scrivono, per esempio, da Panama Olga e Rogelio: «Insieme alle famiglie del Movimento dei Focolari e alle altre realtà ecclesiali, ci stiamo formando sui temi proposti per l’incontro fin dal mese di gennaio. Vogliamo essere veri protagonisti».

Camminare insieme ad altri diventa importante soprattutto in alcune situazioni delicate. Rosanna e Salvatore sono sposati da 20 anni. Hanno avuto dei rapporti difficili con le famiglie d’origine, che hanno reso sempre più fragile il loro legame apparentemente sereno. Ad un tratto lui nota un cambiamento in Rosanna; la vede distante affettivamente e spesso fuori casa. Un giorno, guardando inavvertitamente il suo telefonino, scopre che nella sua vita c’è un altro uomo, che è nientedimeno che suo fratello. Vorrebbe morire… Cosa fare? Distrutto, ne parla con una coppia di amici, che fanno parte di una comunità da cui loro da tempo si sono allontanati. Sono per lui come due angeli custodi, che lo spingono a parlarne con Rosanna. Non è stato facile, tra dinieghi e affermazioni, tra agitazione e pianti… Dopo il secondo colloquio con la coppia di amici, Rosanna finalmente si accorge del male fatto, chiede perdono. È stato un percorso lungo, ma alla fine sono riusciti ad uscire dal tunnel e a ricostruire il loro rapporto su basi più solide.

amore

Momenti particolarmente difficili sono anche quelli in cui, come un ciclone improvviso, nella vita familiare irrompe una malattia, un lutto, un crollo economico; momenti che possono essere superati più facilmente quando si ha la possibilità di essere sostenuti dalla solidarietà e dall’amicizia sincera di altre coppie. Mario, nel pieno della sua forza fisica, a 40 anni si ammala gravemente rimanendo invalido. L’evento tragico mette a dura prova la fede sua e della moglie nell’Amore di quel Dio su cui hanno fondato la loro vita. Dubbi, scoraggiamenti, paure segnano quei primi mesi di travaglio interiore. Poi progressivamente, anche attraverso la vicinanza di altre famiglie, insieme a i loro figli riscoprono il valore del dolore vissuto per amore e una speciale presenza di Gesù accanto a loro. Trovano così la forza per testimoniare la fedeltà fino alla fine a tutte le famiglie che incontrano sul loro cammino. Come loro, tante altre famiglie possono testimoniare che il matrimonio è una vera strada di santità, capace di rendere normale l’amore, di far vedere nel concreto che si può amare in ogni circostanza fino al dono della vita per l’altro. Ma è importante non isolarsi, andare avanti insieme. Niente oggi è così in fermento come il mondo della famiglia, che viene guardata spesso con sospetto, come struttura che imprigiona, che addirittura impedisce l’amore. Solo la testimonianza di famiglie, come quelle citate, faranno comprendere che questo non è vero e che anzi l’amore per sempre è possibile e che si può coniugare con la libertà, facendo rinascere armonia e pace.

Il cardinal Farrell, presidente del dicastero Laici-Famiglia e Vita, nel presentare l’Incontro delle famiglie, sottolinea che esse «non sono solo un “terreno da irrigare”, ma il seme da spargere nel mondo per fecondarlo con testimoni reali e credibili della bellezza dell’amore familiare». Fanno eco le parole di Chiara Lubich, fondatrice dei Focolari, quando diceva che il compito delle famiglie è quello di «tenere acceso nella case l’amore, ravvivando così quei valori che sono stati donati da Dio alla famiglia, per portarli ovunque nella società, generosamente e senza sosta».

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