In occasione della Giornata dello Sport per lo sviluppo della pace, Oikos Mediterraneo e la Pontificia Università Antonianum nelle scorse settimane hanno organizzato a Roma il convegno “Intrecci mediterranei: cultura e sport per la pace”. All’interno del convegno è stato firmato un importante accordo di collaborazione tra la Pontificia Università Antonianum, Oikos Mediterraneo e l’Istituto Universitario Sophia di Loppiano.
Il progetto Oikos Mediterraneo nasce nel 2020, nel convento francescano di Taranto. Taranto è denominata la città dei due mari, per la presenza di un bacino interno, il Mar Piccolo, che si collega al Mar Grande, il mare aperto, lo Jonio. Taranto ha una storia millenaria che risale al 706 a.C., anno della fondazione da parte di un gruppo di coloni spartani. È anche una città dalle tante contraddizioni. La bellezza paesaggistica e il retaggio culturale e storico di questa città contrastano con le scellerate scelte industriali fatte nel passato, che hanno portato alla costruzione dell’ex Ilva, ora Acciaierie d’Italia, complesso industriale siderurgico che, sito nella prima periferia della città, deturpa il paesaggio, inquina il centro urbano e sta provocando indicibili conseguenze sanitarie per la popolazione e le generazioni che verranno. Taranto si appresta, inoltre, ad ospitare nel 2026 i prossimi Giochi del Mediterraneo, competizione sportiva che può diventare un’occasione di rilancio per la città e i suoi cittadini.
In questo contesto nasce Oikos, Centro per l’ecologia integrale del Mediterraneo. Oikos (casa, in greco) è la radice della parola ecologia e della parola economia, ed è anche il sottotitolo dell’enciclica di papa Francesco sulla cura della casa comune. In una realtà sociale ed economica in cui i giovani tendono sempre di più a emigrare altrove per cercare di realizzare i propri sogni, Oikos vuole essere un attivatore di progetti riguardanti l’ecologia integrale nel Mediterraneo, convocando studenti, giovani, ricercatori, artisti, imprenditori per costruire un nuovo futuro, sia per la città che per il Mare Nostrum. Oikos intende costruire accordi di partenariato con enti e realtà che portano avanti i medesimi obiettivi.
All’interno della vetrina della Giornata per lo Sport per lo sviluppo della pace, l’Istituto Universitario Sophia è stato chiamato a firmare, attraverso il proprio rettore Declan Joseph O’Byrne, il primo accordo di collaborazione tra Oikos e un’università non appartenente alla rete francescana. L’accordo prevede la formazione di due tavoli di ricerca permanente. Il primo tavolo di ricerca mira alla creazione dell’“Osservatorio permanente sulla diplomazia digitale”, che attraverso l’analisi della situazione attuale nei vari Paesi coinvolti intende proporre strategie di sviluppo a tutela della dignità umana, dei diritti fondamentali di cittadinanza nel web e nei sistemi di intelligenza artificiale.
Il secondo tavolo di ricerca si compone di due percorsi. Il primo è volto allo studio dei sistemi di conoscenza indigena nel Mediterraneo con l’obiettivo di formare una prossima generazione di scienziati e gestori di risorse culturali e naturali abili ad intrecciare le conoscenze locali con pratiche di ricerca, dei processi politici e di pianificazione decisionale, riportando le conoscenze indigene ad un ruolo chiave per la creazione di un futuro sostenibile nel Mediterraneo. Il secondo percorso intende invece indagare il ruolo della donna per uno sviluppo armonico, integrale e sostenibile, al fine di far conoscere e valorizzare l’enorme patrimonio che deriva dallo “sguardo femminile” nei Paesi del Mediterraneo e dell’Africa.
I tavoli saranno composti da ricercatori della Pontificia Università Antonianum, da rappresentanti di Oikos, da docenti e ricercatori di Sophia e dai componenti di Anorc, associazione impegnata nel campo della digitalizzazione e della protezione del patrimonio informativo e documentale in ambito pubblico e privato, e da Esgr, società benefit impegnata nella consulenza d’impresa in materia di sostenibilità.
L’accordo intende essere solo il primo passo di una più fraterna e intensa collaborazione tra Pontificia Università Antonianum, Oikos e Istituto Universitario Sophia, al fine di promuovere iniziative e progetti comuni finalizzati allo sviluppo umano integrale e sostenibile del bacino del Mediterraneo e dell’Africa, alla valorizzazione di queste aree geografiche e alla formazione di giovani leader e ricercatori.