Tutti a tavola! Alimentazione per tutte le età

Quale è la dieta migliore nelle varie fasi della vita sarà il tema della sesta e ultima tappa del corso di formazione agile “Tutti a tavola! Come organizzarsi per un’alimentazione sana e sostenibile”
ph Pixabay

I fabbisogni nutrizionali variano a seconda delle diverse fasi della vita: aumenta ad esempio la richiesta di proteine da parte dell’organismo nei lattanti, negli anziani e nelle donne in gravidanza e in allattamento. È consigliabile quindi consumare circa 0,7/0,8 g di proteine al giorno per Kg di peso corporeo, facendo attenzione ad aumentare questo quantitativo dopo i 65-70 anni per prevenire il dimagrimento e la perdita di massa muscolare. Gli alimenti migliori sotto il profilo amminoacidico sono quelli di origine animale, ma spesso l’aumento del contenuto proteico va di pari passo con l’aumento dei lipidi. I formaggi e i latticini in generale, benché abbiano un buon apporto proteico presentano anche un apporto lipidico da non trascurare. I formaggi più stagionati, ad esempio, presentano un apporto proteico di 30-35 g su 100 g di prodotto ma anche un apporto in colesterolo, ad esempio, di 85-90 mg su 100 g di prodotto (il fabbisogno giornaliero di colesterolo è di 300 mg). Nella sesta lezione del corso capiremo come soddisfare i fabbisogni proteici e porre attenzione al contenuto degli altri nutrienti, soddisfare il palato e ridurre l’impatto sul pianeta.

Formazione Agile.

Si porrà attenzione su alcune patologie come l’osteoporosi, una patologia sistemica caratterizzata da una bassa densità minerale e dal deterioramento della microarchitettura del tessuto osseo. La prevenzione di questa patologia parte da un incremento del movimento e si basa su una dieta povera di amminoacidi solforati (quelli degli alimenti di origine animale) che richiamano il calcio dalle ossa per effetto tampone più che sul consumo quotidiano di latte.

Andremo a definire quale sia la migliore dieta da seguire per tutte le fasi della vita: una alimentazione di tipo mediterranea, simile a quella dei nostri nonni, di tipo pesco-ovo-vegetariana, con un ridotto consumo di latticini e carne. Diversi sono gli studi che da qualche anno mostrano come la longevità e la qualità della vita dipendono da uno stile simile a quello mediterraneo dei nostri avi. Questo stile di vita racchiude componenti essenziali di una dieta e di una vita equilibrata: frugalità e moderazione nel consumo alimentare, utilizzo di prodotti stagionali e tradizionali, attenzione ai prodotti locali, coltivati con un basso utilizzo di fitochimici e ricchi di biodiversità, impegno personale nella preparazione culinaria, enfasi sulla convivialità e sulle attività sociali durante il consumo dei pasti, regolare impegno nell’attività fisica, adeguata idratazione e riposo sufficiente. Sono tutti gli ingredienti per una vita lunga e sana in ogni sua fase.

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