Treni lucani: ripartenza alla spicciolata

Dal 4 settembre a fine novembre si riattivano le tratte ferroviarie della Basilicata ferme in estate per manutenzione.
treni
Foto di archivio. Un treno di Trenitalia alla stazione di Potenza Superiore, nella Regione Basilicata, 16/12/2015. Fonte: Emiliano Albensi/LaPresse

Nei giorni in cui nella cittadella torinese di Brandizzo e nell’Italia intera si piangevano i cinque manutentori vittime dell’ultimo scioccante disastro ferroviario, un comunicato stampa di tutt’altra natura, proveniente da Rete Ferroviaria Italiana (RFI), confermava il graduale ripristino della circolazione dei treni in Basilicata. La data della tanto attesa ripartenza era fissata proprio per oggi, 4 settembre.

La notizia della graduale riattivazione dei treni in Lucania arriva dopo che le principali tratte ferroviarie della regione del Basento sono rimaste inattive durante tutta l’estate «per consentire a RFI di effettuare i necessari interventi di manutenzione e potenziamento infrastrutturale, tra cui i lavori nelle stazioni di Eboli (Campania), Baragiano e Bella Muro (Lucania), finalizzati all’abbattimento delle barriere architettoniche per un investimento complessivo di 22 milioni di euro».

 

Linee ferroviarie e date di ripristino
Il ripristino della circolazione dei treni lucani, come si diceva, avverrà alla spicciolata: oggi, lunedì 4 settembre «sulla Potenza-Foggia — come detto da RFI — riprendono a circolare i treni, in seguito ai lavori fra Cervaro-Rocchetta (in Puglia) e San Nicola di Melfi, propedeutici all’elettrificazione dell’intera linea. L’11 settembre, invece, riprende la circolazione ferroviaria sulla linea Potenza-Battipaglia. Il 25 settembre invece sarà riaperta la tratta Grassano-Metaponto-Taranto, con servizi bus integrati tra Grassano e Potenza. Bisognerà invece attendere il 20 novembre per la conclusione dei lavori e la riattivazione della tratta Potenza-Grassano. Questi ultimi interventi — ha precisato RFI — hanno un valore complessivo di circa 10 milioni di euro». Nello specifico RFI ha ricordato che «si sta ancora lavorando sul ripristino, messa in sicurezza e manutenzione programmata delle tratte ferroviarie delle aree comprese fra Vaglio e Trivigno e fra Grassano e Salandra. È inoltre in atto il rifacimento di tre ponti fra Salandra e Ferrandina e di altri tre fra Ferrandina e Metaponto». In proposito va anche ricordato che Rete Ferroviaria Italiana a fine giugno ha pubblicato in Gazzetta ufficiale la gara del valore di oltre 265 milioni di euro, finanziati anche con fondi del PNRR, per la progettazione esecutiva e la realizzazione dei lavori per velocizzare le tratte Grassano-Bernalda e Salandra-Ferrandina.

 

“I binari senza tempo” 

Vedere il Frecciarossa che appunto “sfreccia” da Metaponto a Milano, è dunque un sogno dei lucani che richiederà ancora un po’ di tempo prima di realizzarsi. Nell’attesa però per chi all’alta velocità preferisce viaggiare senza fretta, c’è il progetto della Fondazione Ferrovie di Stato denominato “Binari senza Tempo”. «È un progetto nazionale — ha spiegato la Fondazione FS — pensato per dare una nuova vita a dieci linee ferroviarie, cadute in disuso, ma che svelano ai viaggiatori panorami unici in zone d’Italia da riscoprire. I treni storici inoltre sono dotati di carrozze risalenti agli inizi del secolo scorso e sono un vero e proprio “museo mobile”».

 

La ferrovia delle Murge 

Per quanti vorranno sperimentare tra Basilicata e Puglia il viaggio inaugurale di “Binari senza tempo” la data da segnare è il 31 ottobre 2023. Sarà proprio allora che un treno storico partirà da Potenza centrale e raggiugerà la stazione di Rocchetta Sant’Antonio Lacedonia, proseguendo per San Nicola di Melfi (riattivandone anche la linea commerciale) e dirigendosi poi a Spinazzola fino alla stazione di Palazzo San Gervasio. Le storiche “ferrovie delle Murge” sveleranno così un paesaggio dove la Murgia pugliese si fonde con quella lucana aprendosi alla Valle del Vulture, presso la stazione Venosa, per poi fare capo, come detto, alla stazione di interscambio di Spinazzola. La linea prosegue poi verso Poggiorsini, attraversando il ponte dei 21 archi, e si dirige verso Gravina, Altamura, Castel Sabini, Santeramo e Gioia del Colle.

I predetti dettagli del viaggio inaugurale sono stati illustrati lo scorso agosto da Donatella Merra, l’assessore della Regione Basilicata alle infrastrutture e mobilità. «L’iniziativa in collaborazione con la Fondazione di Ferrovie dello Stato e RFI — aveva detto Merra — ci consentirà di recuperare al meglio il ruolo che la Basilicata delle infrastrutture occupa nel Mezzogiorno anche in luce di un ulteriore progetto ferroviario, già finanziato per oltre 20 milioni di euro tra Rionero e Barile, con una infrastruttura che cambierà in meglio la viabilità del territorio lucano».

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