Trasporti gratis nel Lussemburgo

Dal 2020 il nuovo progetto di mobilità nel primo stato al mondo che renderà gratuiti i mezzi pubblici

Il piccolo Stato del Lussemburgo sarà il primo al mondo ad offrire gratuitamente il servizio di trasporto pubblico ai propri cittadini. Una piccola ma significativa rivoluzione nel campo della mobilità sostenibile.

L’idea dei mezzi pubblici gratis arriva dal nuovo governo – eletto ad ottobre 2018 – che in campagna elettorale aveva pubblicizzato il progetto e adesso mantiene la promessa.

Non solo tram e autobus: da marzo 2020 i cittadini del piccolo Stato europeo potranno viaggiare gratis anche sui treni, ma solo in seconda classe. Il ministro della mobilità François Bausch lo ha annunciato il mese scorso affermando che saranno venduti biglietti sul treno solo se si è in prima classe, o se il treno varcherà i confini territoriali.

Ogni giorno circa 200 mila persone provenienti da Germania, Francia e Belgio vanno a lavorare in Lussemburgo. Questi valichi di frontiera beneficerebbero anche della libertà di viaggio in Lussemburgo sui viaggi in treno e in autobus, ha assicurato Bausch. I biglietti acquistati in Germania, ad esempio, copriranno quindi solo i costi nel territorio tedesco. «Prevediamo una significativa riduzione dei prezzi. Siamo attualmente in trattative con le compagnie ferroviarie dei nostri Stati vicini», ha affermato Bausch.

E proprio la Germania (Stato confinante) lo scorso anno ha vissuto un dibattito sulla possibilità di utilizzare tram, bus e metropolitane gratis.

La proposta del governo tedesco di sperimentare il trasporto pubblico gratis in 5 città ha portato a una discussione tra favorevoli e contrari, con chi preferirebbe il “modello Vienna” di un euro al giorno. L’obiettivo è trovare soluzioni contro l’inquinamento atmosferico causato dal traffico automobilistico, per evitare una procedura di infrazione con multe salate da parte della Commissione europea.

In Lussemburgo il primo ministro Xavier Bettel, ha deciso di dedicare spazio nell’agenda di governo alla tutela dell’ambiente. Lo scorso anno infatti il trasporto pubblico gratuito era stato garantito per tutti i bambini e i ragazzi fino a 20 anni di età e il costo del biglietto di due euro dava l’opportunità di viaggiare per due ore, ed era molto conveniente viste le dimensioni ridotte dello Stato. Adesso invece la scelta è quella di abolire (dal 2020) tutti i biglietti.

Ma cos’ha spinto il governo dello Stato del Lussemburgo nel portare avanti questo tipo di misure?

Sembrerà strano ma anche questo piccolo Stato soffre di inquinamento da smog. Altro problema è la congestione del traffico dovuta alla notevole presenza di pendolari che arrivano dagli Stati confinanti. Per fare un esempio, solo la città di Lussemburgo conta 115 mila abitanti, ma ogni giorno arrivano circa 400 mila persone per motivi di lavoro (200 mila dai Paesi confinanti).

Uno studio ha affermato che i conducenti della capitale hanno trascorso in media 33 ore negli ingorghi stradali nel 2016.

Il piccolo Stato europeo conta poco meno di 600 mila abitanti e si mette alla prova per rendere gratuito tutto il trasporto pubblico. Esempi del genere non mancano in varie città in giro per il mondo. Potrebbe essere la strada giusta per convincere i cittadini a lasciare a casa la propria auto? Vedremo… ma c’è bisogno di un serio trasporto pubblico, che funzioni e dia un servizio efficiente.

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