Torino capitale del tennis

Il capoluogo piemontese ha ottenuto l’organizzazione, per il quinquennio 2021-2025, delle Atp Finals maschili. Un successo frutto di una complicata ma fruttuosa sinergia tra istituzioni

La tanto attesa ufficialità è giunta il 24 aprile. Le Atp Finals, torneo a cui partecipano ogni anno gli 8 migliori giocatori del circuito internazionale, saranno giocate al PalaAlpitour di Torino dal 2021 per 5 anni. Una notizia che la Association of Tennis Professionals ha così commentato: «Questa scelta porta le finali in Italia per la prima volta nei suoi 50 anni di storia e fa di Torino la 15a città ad ospitare il prestigioso evento di fine stagione, inaugurato nel 1970».

Il sindaco Chiara Appendino ha subito festeggiato l’evento, pubblicando sul suo profilo Twitter un emblematico «Atp Finals 2021-2025, Torino is in!». La soddisfazione è evidente, per due ordini di motivi. Il primo è che arriverà in Italia un evento capace di sviluppare un giro d’affari complessivo da 120-150 milioni all’anno, come ha sottolineato Il Sole 24 Ore. Il secondo è che questa assegnazione costituisce per la Appendino un’importante affermazione a livello politico: senza la sinergia di enti, istituzioni e federazioni, infatti, quest’onore sarebbe toccato a una tra Londra, Manchester, Tokyo o Singapore.

Il percorso per arrivare a un accordo, però, è stato tutt’altro che semplice. Lo scorso 8 agosto era stata annunciata l’apertura ufficiale di una gara per l’assegnazione delle finali. La candidatura di Torino è giunta il 10 novembre: la Federazione Italiana Tennis ha potuto presentarla grazie all’appoggio di Giancarlo Giorgetti, sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega allo sport, del Comune di Torino, della Regione Piemonte e ovviamente del Coni. Il 14 dicembre l’Atp ha ufficializzato una short list di 5 città: Torino c’era, ma la situazione ha rischiato di precipitare a causa della mancata copertura finanziaria da parte dell’esecutivo Conte. Gli attriti tra 5 Stelle e Lega non sono mancati: il Movimento ha fatto quadrato attorno al sindaco Appendino, spingendo per sbloccare i fondi. La proroga concessa dall’Atp è venuta in soccorso alla candidatura italiana: a inizio marzo la quadratura del cerchio è stata raggiunta, grazie a 78 milioni di fidejussione assicurati dal governo italiano ed erogati dal Credito Sportivo, più 15 milioni stanziati da Regione Piemonte e Comune di Torino. Si è giunti così a una vittoria molto importante per lo sport tricolore, come ha tenuto a sottolineare il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Simone Valente.

«Game, set e match per Torino e l’Italia: la città ospiterà le Atp Finals dal 2021 al 2025. Abbiamo segnato il punto più bello – ha ribadito Valente – grazie a un lavoro instancabile e silenzioso che va avanti da mesi e che ha permesso a Torino di vincere su 40 contendenti». Ospitare un evento di questa risonanza costituisce un importante punto a favore per il Bel Paese, dopo un lungo periodo di stasi. In questo senso va anche evidenziata l’assegnazione a Milano dal 2017 al 2021 delle Next Gen Atp Finals, evento riservato ai migliori 8 tennisti Under 21.

Importante e significativa anche la “benedizione” del numero uno al mondo Novak Djokovic: il serbo ha un legame particolare con l’Italia e, con le sue considerazioni, ha tenuto a ribadirlo: «L’Atp  Finals è l’evento più grande e prestigioso che abbiamo. È un torneo che storicamente si è spostato e, quindi, sono molto felice di vederlo trasferirsi a Torino dal 2021. Mancano ancora due anni, ma so che i giocatori saranno molto contenti di sfidarsi lì: spero anche di essere parte di quello che sarà un evento molto speciale».

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