Tardi ti amai

Uno dei brani più noti e belli tratti da Le confessioni di Sant'Agostino.
Clessidra
Il libro X è un disvelarsi di confessioni fatte sul presente, dello stato attuale dello spirito del Santo alla luce dell’amore di Dio. Tutto viene filtrato  dalla memoria, un grembo che accoglie il passato e necessario per prendere coscienza di sé. Eppure anche oltre essa l’uomo è chiamato a cercare Dio, aspirazione comune e più o meno cosciente di ogni uomo che cerca la felicità.

 

«Tardi Ti amai, bellezza così antica e così nuova, tardi Ti amai. Sì, perché Tu eri dentro ed io fuori. Lì Ti cercavo. Deforme, mi gettavo sulle belle forme delle tue creature. Eri con me, e non ero con Te. Mi tenevano lontano da Te le Tue creature, inesistenti se non esistessero in Te. Mi chiamasti, e il tuo grido sfondò la mia sordità; balenasti, e il tuo splendore dissipò la mia cecità; diffondesti la tua fragranza, e respirai e anelo verso di Te, gustai e ho fame e sete; mi toccasti, e arsi dal desiderio della Tua pace»

 

(da Le confessioni, libro X, 27.38,Città Nuova editrice)

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