Una strategia europea contro l’antisemitismo

La Commissione europea presenta la prima strategia dell'Unione europea volta a combattere l'antisemitismo e a promuovere la vita ebraica

Di fronte all’inquietante aumento dell’antisemitismo, nell’Unione europea (Ue) e altrove, la Commissione europea presenta la prima strategia dell’Ue volta a combattere l’antisemitismo e a sostenere la vita ebraica, che verrà attuata tra il 2021 e il 2030. La strategia definisce una serie di azioni incentrate su tre pilastri: prevenire ogni forma di antisemitismo; preservare e sostenere la vita ebraica; promuovere attività di ricerca, istruzione e commemorazione dell’Olocausto. La strategia propone misure volte a rafforzare la cooperazione con le imprese online per contrastare l’antisemitismo online, proteggere più adeguatamente gli spazi pubblici e i luoghi di culto, istituire un polo europeo di ricerca sull’antisemitismo oggi e creare una rete di siti in cui si è consumato l’Olocausto. Tali azioni saranno rafforzate dalle iniziative internazionali dell’Ue volte a guidare la lotta mondiale contro l’antisemitismo.

La strategia dell’Ue volta a combattere l’antisemitismo e a sostenere la vita ebraica, definisce misure incentrate su vari aspetti. Innanzitutto sulla prevenzione e lotta contro ogni forma di antisemitismo: 9 ebrei su 10 ritengono che l’antisemitismo sia aumentato nel loro Paese, e l’85 % di essi lo considera un problema grave. Per affrontare il problema la Commissione europea mobiliterà fondi dell’Ue e aiuterà gli Stati membri a elaborare e attuare le loro strategie nazionali. La Commissione europea sosterrà la creazione di una rete europea di segnalatori di fiducia e di organizzazioni ebraiche per eliminare l’illecito incitamento all’odio online. Sosterrà inoltre lo sviluppo di narrazioni volte a contrastare i contenuti antisemiti online. La Commissione europea collaborerà con l’industria e le società del settore informatico per prevenire l’esposizione e la vendita illegali di simboli, oggetti commemorativi e letteratura online legati al nazismo.

La strategia dell’Ue volta a combattere l’antisemitismo e a sostenere la vita ebraica definisce misure volte a proteggere e sostenere la vita ebraica nell’Ue: il 38% degli ebrei ha preso in considerazione l’eventualità di emigrare perché non si sente sicuro in quanto ebreo nell’Ue. Per garantire che gli ebrei possano sentirsi al sicuro e partecipare pienamente alla vita europea, la Commissione europea elargirà dei finanziamenti per proteggere più adeguatamente gli spazi pubblici e i luoghi di culto. Il prossimo invito a presentare proposte sarà pubblicato nel 2022, con la messa a disposizione di 24 milioni di euro. Gli Stati membri sono altresì incoraggiati ad avvalersi del sostegno di Europol per le attività di lotta contro il terrorismo, sia online che offline. Per sostenere la vita ebraica, la Commissione europea adotterà misure per salvaguardare il patrimonio ebraico e sensibilizzare in merito alla vita, alla cultura e alle tradizioni ebraiche.

Ancora, la strategia dell’Ue volta a combattere l’antisemitismo e a sostenere la vita ebraica definisce misure per realizzare attività di istruzione, ricerca e commemorazione dell’Olocausto. Infatti, attualmente un cittadino europeo su venti non ha mai sentito parlare dell’Olocausto. Per mantenerne viva la memoria dell’Olocausto, la Commissione europea sosterrà la creazione di una rete di luoghi in cui si è consumato l’Olocausto, che non sempre sono noti, ad esempio i nascondigli o i luoghi di esecuzione. La Commissione europea promuoverà inoltre una nuova rete di giovani ambasciatori europei incaricati di promuovere la memoria dell’Olocausto. Con i finanziamenti dell’Ue, la Commissione favorirà la creazione di un polo europeo di ricerca sull’antisemitismo contemporaneo e sulla vita ebraica, in cooperazione con gli Stati membri e la comunità di ricerca. Per valorizzare il patrimonio ebraico, la Commissione europea inviterà le città che si candidano a Capitale europea della cultura ad interessarsi alla storia delle loro minoranze, compresa la storia della comunità ebraica.

Secondo Ursula von der Leyen, presidente della Commissione europea, con questa strategia «ci impegniamo a sostenere la vita ebraica in Europa in tutta la sua diversità» affinché «la vita ebraica torni a prosperare nel cuore delle nostre comunità, come è giusto che sia». Nello specifico, la strategia «rappresenta una svolta decisa nella nostra risposta all’antisemitismo», considerando che «l’Europa può prosperare soltanto se le sue comunità ebraiche si sentono sicure e prosperano».

Margaritis Schinas, vicepresidente per la Promozione dello stile di vita europeo, aggiunge che «l’antisemitismo è incompatibile con i valori europei e con il nostro stile di vita europeo». Ecco che «questa strategia, la prima nel suo genere, manifesta il nostro impegno a combattere questo fenomeno in tutte le sue forme e a garantire un futuro per la vita ebraica in Europa e altrove». Egli conclude dicendo che «lo dobbiamo a coloro che sono morti nell’Olocausto, lo dobbiamo ai sopravvissuti e lo dobbiamo alle generazioni future».

La Commissione europea invita il Parlamento europeo e il Consiglio a sostenere l’attuazione della strategia dell’Ue volta a combattere l’antisemitismo e a sostenere la vita ebraica e pubblicherà relazioni complete sulla sua attuazione nel 2024 e nel 2029. Gli Stati membri dell’Ue si sono già impegnati a prevenire e combattere tutte le forme di antisemitismo attraverso nuove strategie o misure nazionali nell’ambito delle strategie e/o dei piani d’azione nazionali esistenti sulla prevenzione del razzismo, della xenofobia, della radicalizzazione e dell’estremismo violento. Le strategie nazionali dovrebbero essere adottate entro la fine del 2022 e saranno riviste dalla Commissione europea entro il 2023.

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