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Stop a vendita autovetture che emettono CO2

di Fabio Di Nunno

- Fonte: Città Nuova

Fabio Di Nunno, autore di Città Nuova

L’Unione europea porrà fine entro il 2035 alla vendita in Europa di nuove autovetture che emettono CO2

(AP Photo/Virginia Mayo, File)

Il Parlamento europeo e il Consiglio dell’Unione europea (Ue) hanno raggiunto un accordo per garantire che tutte le autovetture e i furgoni nuovi immatricolati in Europa siano a emissioni zero entro il 2035. Come fase intermedia verso l’azzeramento delle emissioni, le nuove norme in materia di CO2 richiederanno anche una riduzione media delle emissioni del 55% entro il 2030 per le nuove autovetture e del 50% entro il 2030 per i nuovi furgoni.

L’accordo segna la prima tappa verso l’adozione delle proposte legislative “Pronti per il 55%” (Fit for 55) presentate dalla Commissione nel luglio 2021 e dimostra, in vista della COP27, l’attuazione interna da parte dell’Ue dei suoi impegni internazionali in materia di clima. Questo è in linea anche con REPowerEU, un piano presentato dalla Commissione europea per ridurre rapidamente la dipendenza dai combustibili fossili russi e accelerare la transizione verde.

Si tratta di un segnale chiaro per i produttori e i cittadini, che accelererà la produzione e la vendita di veicoli a basse e a zero emissioni e avvierà il trasporto stradale su una traiettoria definita verso la neutralità climatica entro il 2050. Infatti, la nuova normativa renderà il sistema dei trasporti dell’Ue più sostenibile, garantirà aria più pulita ai cittadini europei e segnerà un passo importante nella realizzazione del Green Deal europeo.

Oltre allo scambio di quote di emissione da parte degli Stati membri, è necessario un insieme di misure per far fronte all’aumento delle emissioni nel settore dei trasporti stradali. Norme più rigorose in materia di emissioni di CO2 per le autovetture e i furgoni accelereranno la transizione verso una mobilità a emissioni zero, imponendo che le emissioni delle autovetture nuove diminuiscano del 55 % a partire dal 2030 e del 100 % a partire dal 2035 rispetto ai livelli del 2021.

Di conseguenza, tutte le autovetture nuove immatricolate a partire dal 2035 saranno a zero emissioni. Per consentire ai guidatori di avere accesso ad una rete affidabile in tutta Europa per la ricarica o il rifornimento dei loro veicoli, la revisione del regolamento sull’infrastruttura per i combustibili alternativi imporrà agli Stati membri di aumentare la capacità di ricarica in linea con le vendite di autovetture a emissioni zero e di installare punti di ricarica e di rifornimento a intervalli regolari sulle principali autostrade: ogni 60 km per la ricarica elettrica e ogni 150 km per il rifornimento di idrogeno.

Il Vicepresidente esecutivo per il Green Deal europeo, Frans Timmermans, sottolinea che «l’accordo invia un messaggio forte all’industria e ai consumatori: l’Europa sceglie la transizione a una mobilità a emissioni zero». Del resto, «i costruttori europei di automobili stanno già dimostrando di essere pronti a prendere in mano la situazione, aumentando l’immissione sul mercato di auto elettriche a prezzi sempre più accessibili». Egli osserva che «la velocità con cui tale cambiamento è avvenuto negli ultimi anni è straordinaria», mentre «non stupisce il fatto che questo fascicolo sia il primo del pacchetto “Pronti per il 55%” sul quale gli Stati membri e il Parlamento europeo hanno raggiunto un accordo finale».

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