Stati Uniti. Voglia di politica

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Bill Vaughan affermava che un cittadino americano è disposto ad attraversare l’oceano per difendere la democrazia, ma non ad attraversare la strada per recarsi a votare. Le primarie che si stanno disputando negli Stati Uniti stanno rovesciando questa che è stata una verità per decenni. Con la guerra in Iraq, che ha risuscitato gli spettri del Vietnam, e l’economia sull’orlo del baratro, gli americani sono decisi a voltare pagina.Vogliono il cambiamento. Dopo otto anni di amministrazione Bush, è soprattutto la gara tra i democratici Hillary Clinton e Barack Obama che accende la passione ed attiva la gente. Il duo composto da una donna e da un afroamericano è una proposta inedita della politica americana per la Casa Bianca. Basta guardarci per capire che non siamo lo status quo, ha detto con efficacia nel più recente dibattito televisivo la Clinton. Lui rappresenta il sogno e la visione di un’America rinnovata e che si reinventa. Lei incarna l’esperienza e la competenza che possono far diventare realtà il cambiamento. Il carismatico e l’esperta sono diventate due stelle della politica che hanno risvegliato dall’apatia milioni di cittadini statunitensi che per la prima volta (soprattutto giovani, donne, afro-americani e ispanici) sono entrati nell’arena politica per partecipare. La Clinton e Obama riempiono gli stadi, e i loro comizi, attesi anche da 20 mila persone, registrano il tutto esaurito. Mentre tra i repubblicani il veterano John McCain è il probabile candidato alla presidenza, in campo democratico, il risultato dello scorso 5 febbraio, quando le primarie si sono svolte in 21 Stati, ha solo prolungato e reso più appassionante la contesa tra i due candidati che dovranno così continuare a misurare il loro carattere e la loro proposta per il Paese su temi chiave (riforma sanitaria, immigrazione, guerra in Iraq) ancora per diverse settimane davanti a milioni di telespettatori e in centinaia di eventi. In un Paese dove non si è soliti parlare di politica come lo si è di baseball, questa eccitazione per la politica è già di per sé storica. Non si vedeva da decenni. È la partecipazione della gente che ha a cuore il destino del proprio Paese la vera vincitrice di queste primarie. Sono centinaia di migliaia i volontari che nei propri quartieri lavorano sodo per sostenere il loro candidato. Gli americani sono pronti a voltar pagina e scrivere un nuovo capitolo nella storia dell’America, ha detto Obama nel New Jersey. Questo grande leader carismatico ha ben colto il vento della storia che di questi tempi spira sugli Stati Uniti.

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