Sowed Onlus: abiti da sposa solidali

Raccogliere abiti e accessori da sposa nuovi ed usati, donati da atelier, designer, celebrity e privati, un’occasione per le future spose di indossare un abito da sogno risparmiando mentre i ricavati vanno a sostegno di progetti di beneficenza

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Un progetto che nasce dalla passione di Monica Bello, giovane fashion stylist che dopo un periodo di lavoro a Londra in un charity shop ha deciso di avviare in Italia un nuovo progetto solidale: la Sowed Onlus. Il nome scelto racchiude le due idee di base della onlus: “SO” rappresenta l’impegno nel sociale, “WED” abbrevia il termine wedding, a dimostrazione che il mondo del sociale può essere tranquillamente abbinato a quello dei matrimoni e del fashion. Inoltre, “Sowed”, significa “seminare, piantare”, perché la catena del dono, una volta partita, difficilmente può essere fermata.

La Onlus promuove il matrimonio solidale raccogliendo abiti e accessori da sposa nuovi ed usati che vengono rivenduti a fronte di una donazione economica, mentre i ricavati vengono utilizzati per sostenere progetti di beneficenza. Dopo un anno di duro lavoro e preparativi iniziano ad arrivare i primi abiti donati da atelier, designer, celebrity e privati. Ciò che può essere rivenduto viene archiviato, gli abiti invece non conformi al regolamento vengono riutilizzati o donati ad altri enti di beneficienza.

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Tutti possono donare un abito o un accessorio e tutti possono rivolgersi a Sowed, spose o invitati ad una cerimonia, per cercare il vestito da sogno ma con un occhio al portafoglio. Inoltre, trattandosi di una Onlus, ogni donazione, materiale ed economica, è deducibile al 26% dalle proprie tasse. Oltre a risparmiare, comprare un abito da Sowed vuol dire aiutare il prossimo. I soldi ricevuti dalle vendite servono per sostenere e promuovere progetti di beneficienza a sostegno di donne o ragazze vittime di violenza. Tra le partnership quella con la W.I.A., l’Istituto con la più vasta offerta formativa in Italia nel settore del Wedding. Grazie alle sue fondatrici Flavia Bruni (flower designer) e Giulia Sonnino (wedding planner), alcune donne segnalate da Sowed, prenderanno parte a dei corsi della Wedding Industry Academy, per imparare un mestiere ed essere inserite nel mondo del lavoro acquistando così un’indipendenza economica.

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