Sotto la parete della regina delle Dolomiti

Il percorso di oggi ci porta a Rifugio Falier, ai piedi della Marmolada. Una camminata adatta a tutti, tra prati e corsi d'acqua
Rifugio Falier

Un altro itinerario per tutta la famiglia, sotto la parete sud della vetta più alta delle Dolomiti: la Marmolada, con i suoi 3343 metri. Tranquilli, per questa volta non vi portiamo sulla cima: ma semplicemente a Rifugio Falier, 1300 metri più sotto, adagiato sui prati ai piedi della regina delle Dolomiti.

Lasciamo l'auto a Malga Ciapèla (Belluno), nei pressi dell'agriturismo dove la strada viene chiusa al traffico. Dopo un breve tratto asfaltato, imbocchiamo il sentiero 610, che sale dolcemente tra i pini mughi (consigliamo di non attendere le ore più calde: queste piante rendono l'afa insopportabile!). Il sentiero raggiunge poi nuovamente la strada, a questo punto sterrata, che si addentra nella valle verso la parete della Marmolada. Se proprio non volete camminare per tutto il tempo su strada, c'è la possibilità di prendere delle ripide scorciatoie attraverso il bosco: alcune di queste parecchio suggestive, dato che attraversano piccole cascate e corsi d'acqua su ponticelli di legno.

La strada termina nel verde altipiano sotto la parete, su cui pascolano le mucche della vicina Malga Ombretta: se siete appassionati di prodotti caseari, vale la pena fare una sosta per l'acquisto di latte, yogurt e formaggi davvero a km zero. Magari, però, lungo la via del ritorno: il rifugio si vede ormai poco più avanti. Per la salita vi consigliamo di privilegiare il sentiero sul lato destro della valle, più in quota rispetto a quello lungo il greto del torrente: vi sarà così più agevole raggiungere la meta, un centinaio di metri più in alto.

La terrazza panoramica al di fuori del rifugio è il luogo ideale per una sosta ristoratrice non solo per il gusto – ottima la cucina del rifugio –, ma anche per la vista: oltre alla parete della Marmolada a nord, potrete ammirare – in senso antiorario da nordovest – le cime dell'Ombretta, del Sasso Vernale e dell'Ombrettola. Chi non fosse ancora stanco – dato che l'escursione fino a qui richiede dall'ora e mezza alle due ore – può sempre proseguire verso il passo dell'Ombrettola (2868 m) lungo il sentiero 612, o verso il bivacco Dal Bianco (2730 m) e passo Ombretta (2700 m) sempre lungo il sentiero 610, da cui è poi possibile scendere in Val Contrin.

Supponiamo però che tutti ne abbiano avuto abbastanza, e preferiscano scendere. In questo caso si può optare per il sentiero sul greto del torrente, più pianeggiante, per poi fare rientro a Malga Ciapela ripercorrendo la strada di salita. Se non è tardi, vale la pena fare una sosta per una breve passeggiata ai Serai di Sottoguda poco lontani: una pittoresca gola scavata da un torrente, impreziosita dalle cascate che cadono lungo le pareti. Tranquilli, potete togliere gli scarponi per riposare i piedi: la strada è pianeggiante e asfaltata…

 

Note tecniche:

Partenza: Malga Ciapèla (1559 m)

Arrivo: Rifugio Falier (2080 m)

Punti intermedi: Malga Ombretta (1900 m)

Sentiero: 610

Cartografia: Tabacco 015

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