Dispersione scolastica e povertà educative sono le priorità individuate da una ventina di organizzazioni professionali, familiari e studentesche, che ne discuteranno giovedì 23 marzo a Roma, nel Palazzo dei Gruppi parlamentari. L’appuntamento è dalle 12 alle 16.30 nella sala Berlinguer, in via Uffici del Vicario.

Questa giornata di lavoro è una ulteriore tappa di un cammino di dialogo e confronto avviato nel 2019 e proseguito anche nel corso della pandemia di Covid 19, che ha visto una originale unità di intenti tra le diverse forze politiche e la disponibilità a collaborare per quella che è, nei fatti, un’emergenza sociale. I promotori sono il Gruppo editoriale Città Nuova e il Movimento politico per l’unità Italia,

“Tutto ciò che ha a che fare con le nuove generazioni – afferma Aurora Nicosia, direttrice della rivista Città Nuova – ci sta molto a cuore. E la scuola, nel prendersi cura dei più giovani, ha un ruolo insostituibile che da sempre non manchiamo di sottolineare sulle nostre riviste, nei tanti eventi e progetti che portiamo avanti. Per questo, anche, facciamo rete con i più diversi soggetti coinvolti nel pensare ad una scuola all’altezza del compito che è chiamata a svolgere. Lo facciamo con regolarità, con la passione e l’impegno necessari a fa sì che ai nostri bambini, ragazzi, giovani – a cui spesso diamo voce – venga assicurata una formazione adeguata che li prepari alla vita”.

“Il Tavolo parlamentare su PNRR e misure contro la dispersione scolastica – spiega Silvio Minnetti, già presidente Mppu Italia – ha come obiettivo anche quello di aggregare le tante associazioni professionali di docenti e dirigenti della scuola dialogando insieme con il mondo della politica su un piano alto. È una società civile organizzata che vuole far sentire ai parlamentari di maggioranza e di opposizione, nonché al Governo, il cuore pulsante delle migliaia di scuole del territorio nazionale. Si vuole pertanto proporre la convocazione di una sorta di Stati generali della scuola per mettere in evidenza la sua centralità nella ricostruzione del Paese dopo la pandemia. Ai parlamentari verrà proposta, insieme a misure concrete, la costituzione di un Intergruppo parlamentare sulle povertà educative, per scuole autonome nella sussidiarietà”.

Il Tavolo parlamentare su PNRR e misure contro dispersione scolastica e povertà educative è strutturato in due panel. Il primo, dalle 12 alle 14, dal titolo “Per una costituente della scuola”, vedrà la partecipazione delle associazioni professionali, familiari e dei rappresentanti degli studenti. Dopo i saluti della presidente del Movimento politico per l’unità Italia, Argia Albanese, è previsto l’intervento dei presidenti e delegati di Adi, Aimc, Andis, Anp, Cidi, Diesse; Edu, Fism, Istituto universitario Sophia, Mce, Rete insegnanti Italia, Uciim, Forum nazionale delle associazioni familiari, e dei movimenti studenteschi di Azione cattolica, Forza Italia, Pd. L’incontro sarà moderato da Sara Fornaro, giornalista della rivista Città Nuova, e da Silvio Minnetti, già presidente Mppu Italia.

Nel pomeriggio, dalle 15 alle 16.30, si svolgerà il secondo panel. I temi sollevati dalle associazioni professionali, studentesche e familiari saranno discussi con gli onorevoli: Paola Frassinetti, sottosegretaria del Ministero dell’Istruzione (FdI), Irene Manzi, responsabile nazionale Scuola del Pd, Valentina Grippo (Azione/Italia Viva), Rosaria Tassinari (Forza Italia), Gaetano Amato (M5S) e Giovanna Miele (Lega). Al panel sono stati invitati esponenti dei diversi gruppi parlamentari.

Il tavolo di confronto si propone di dar voce a tutti i protagonisti del mondo dell’istruzione e della politica. Nell’incontro del 23 marzo si discuterà, in particolare, di proposte e strategie per contrastare la dispersione scolastica e le povertà educative. Sui livelli di istruzione c’è purtroppo un gap sempre più elevato tra l’Italia e gli altri Paesi dell’Unione europea. Secondo il rapporto di Save the children 2022, in Italia il 12,7% dei minori non arriva al diploma. Una situazione inaccettabile, alla quale istituzioni, politica, organizzazioni di categoria e società civile devono porre rimedio collaborando sinergicamente.

Per approfondire i temi del confronto leggi anche Pnrr e trasformazione della scuola 4.0: rischio di fondi spesi male?

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