A scuola di cittadinanza con Mattarella

Una classe della media Tino Buazzelli di Frascati scrive al presidente, che dopo una settimana risponde con un inaspettato invito al Quirinale

A scuola di cittadinanza con in cattedra, oltre che alla propria professoressa “ordinaria”, un docente d’eccezione: il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. È quanto è accaduto agli alunni della scuola media Tino Buazzelli di Frascati, grazie ad un percorso avviato con la professoressa di geografia e cittadinanza, Lucia Zurlo.

La scuola media Tino Buazzelli al QuirinaleAlla fine dello scorso anno scolastico i ragazzi della 1° A e 1° C hanno approfondito diversi temi inerenti la cittadinanza attiva, capendo – scrivono – che «siamo cittadini di un Paese meraviglioso nato dal sacrificio e dall’impegno di tanti italiani. Abbiamo conosciuto la nostra Costituzione e “ascoltato” tante storie vere che ci hanno spinto ad impegnarci insieme per la pace perché, come abbiamo scritto al nostro presidente della Repubblica Mattarella “La pace dipende da ognuno di noi!”». Da questo percorso erano infatti scaturite 27 lettere al presidente, inviate lo scorso 30 maggio insieme ad un videoclip di presentazione. Un video (allegato qui sotto) in cui i ragazzi esprimono le loro preoccupazioni in merito alle più pressanti questioni di attualità, ma anche il loro desiderio di essere – appunto – cittadini attivi, così da affrontarle insieme con le istituzioni.

Con grande sorpresa di tutti, il presidente ha risposto la settimana successiva, ringraziando per i messaggi ricevuti; e il 12 novembre scorso si è avverato il desiderio dei ragazzi di essere ricevuti da Mattarella stesso al Quirinale, insieme ad altre scuole d’Italia.

Dagli elaborati che i ragazzi hanno poi svolto per raccontare questa esperienza, una delle espressioni più ricorrenti è “giornata indimenticabile”; ma anche l’apprezzamento per le risposte date alle loro domande dal presidente, visto come vero e proprio “professore per un giorno”; e l’interesse per il tema dell’impegno politico dei giovani. Un piccolo esempio di come la scuola, insieme alle istituzioni, possa assumere in maniera più piena il suo ruolo chiave di formazione dei cittadini

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