Schoolmates, nuovo inizio

Il progetto didattico ideato dai Ragazzi per l’unità compie 10 anni e riparte con un sito rinnovato.
Schoomaes

«Ho capito che lo studio mi dà dignità come essere umano e, allo stesso tempo, dà dignità al mio ambiente. Solo con l’impegno, la volontà e lo studio, noi ragazzi possiamo portare una cultura nuova nelle nostre case e nella comunità». Con queste parole M., un adolescente del Messico, presenta Schoolmates, ideato dai “Ragazzi per l’unità” (associazione dei Focolari nata nel 1999), per promuovere una rete tra classi di vari Paesi, sostenere borse di studio per ragazzi di zone povere o in guerra, valorizzare la scuola come luogo nel quale si impara a essere costruttori di un mondo unito.

Schoolmates è sviluppato in collaborazione con l’Amu (Associazione azione per un mondo unito-onlus) e Umanità Nuova, espressione nel sociale del Movimento dei focolari. La novità di quest’anno è la presentazione di un sito rinnovato (www.school-mates.org) che si articola in tre fasi: “Regola d’oro”, “Conoscersi” e “Condividere”.

 

Il progetto propone una sfida alle classi che aderiscono: come sarebbe la scuola se tutti vivessero la “regola d’oro” che invita a «fare agli altri quello che vorremmo fosse fatto a noi». Una sfida che coinvolge ragazzi, insegnanti e genitori.

La seconda fase porta a vivere la “regola d’oro” a livello mondiale imparando ad «amare il Paese dell’altro come il proprio»: attraverso il nuovo sito le classi potranno entrare in contatto, scambiare esperienze e conoscenze, approfondire tematiche relative allo sviluppo, alla pace, al dialogo, ai diritti umani in una fattiva educazione interculturale.

 

Ai ragazzi che nel mondo non hanno la possibilità di frequentare la scuola è dedicata la terza fase, “Condividere”: le classi si impegnano a incrementare un fondo di solidarietà per sostenere borse di studio.

Le tre fasi sono ideate per permettere di realizzare progetti educativi integrati nel territorio e vivere con i ragazzi esperienze concrete di pace in un’ottica di formazione alla cittadinanza locale e planetaria.

 

«Vi faccio arrivare il mio affetto e specialmente il mio ringraziamento per la mano che mi date – scrive K., un ragazzo del Paraguay beneficiario di una borsa di studio –. Mi colpisce il progetto Schoolmates, perché si può veramente scoprire il valore di aiutare gli altri». E un altro: «Ci sembra che ci aiutiate non perché siamo poveri, ma perché ci volete bene! Questo mi porta a essere generoso, a condividere con gli altri quello che ho, a curare i miei fratelli, a essere uno studente migliore».

 

L’impegno, infatti, è vivere una cultura basata sul dare e sul condividere nella quale tutti donano e ricevono, come in una famiglia: c’è chi offre un piccolo contributo mensile per le borse di studio, chi realizza vendite di vario tipo, chi scopre di poter donare un sorriso o un consiglio, chi traduce il dare in aiuto concreto a chi è in necessità. Cliccare su “Condividere” all’interno del sito per capire come aderire al progetto.

 

E se il progetto vede i ragazzi protagonisti, un ruolo importante svolgono insegnanti ed educatori che fanno da tutor alle classi. Per questo, tra le novità del sito, c’è una sezione riservata a loro per condividere materiali ed esperienze didattiche.  Buon anno scolastico, allora, con Schoolmates!

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