“Scheda Pulita” in Brasile

Una legge di iniziativa popolare sancisce, con valore retroattivo, la ineleggibilità dei politici condannati per reati di concussione lesivi del patrimonio pubblico.
Parlamento brasiliano

Lo scorso 17 giugno il TSE (Tribunale Superiore Elettorale) del Brasile ha votato la validità della Legge 135/2010, conosciuta come “Ficha Limpa” (Scheda Pulita), anche per i processi iniziati prima della sua approvazione.

“Ficha Limpa” é una proposta di legge di iniziativa popolare, presentata alla Camera dei Deputati nel settembre 2009, accompagnata da oltre 1,6 milioni di firme.

 

L’iniziativa, che rappresenta un passo importante per la moralizzazione della politica in Brasile, è stata concepita e posta in atto dalla Chiesa cattolica attraverso i suoi vescovi con l’appoggio convinto del Movimento politico per l’unità, e sostenuta da vari altri soggetti della società civile coordinati dal MCCE (Movimento di Contrasto alla Corruzione Elettorale).

La legge sancisce la ineleggibilità di quanti vengono riconosciuti colpevoli di reati inerenti l’arricchimento personale illecito e lesivi del patrimonio pubblico.

 

In occasione del Congresso Eucaristico Nazionale brasiliano, il 15 maggio scorso, per iniziativa di alcuni senatori e deputati del Mppu, si è realizzata una sessione solenne in Parlamento, cui hanno partecipato novanta Vescovi, i quali, in chiusura, hanno espresso la propria soddisfazione per l’approvazione della legge della “Ficha limpa”, dicendo di aver assistito ad un miracolo.

 

Saremmo davvero felici se anche nel nostro Paese si potesse verificare un simile evento miracoloso.

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