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Città Nuova - Aprile 2025

Quale Dio oggi?

Il numero di Città Nuova di aprile 2025 è dedicato al dialogo tra religioni. L’inchiesta e gli approfondimenti affrontano temi come la convivenza interreligiosa, l’accoglienza, le sfide familiari, la Costituzione italiana, i corridoi umanitari e la potenza della fotografia come racconto umano.

Il numero di Città Nuova di Aprile 2025 è dedicato alla complessa e cruciale tematica del dialogo tra le religioni. L’Inchiesta, curata da Roberto Catalano, si apre con una riflessione sul significato di Dio in un’epoca segnata da conflitti, fanatismi e mutamenti spirituali. A partire dal 60° anniversario della dichiarazione conciliare Nostra Aetate, l’autore traccia un percorso che mette in luce i semi di dialogo e speranza tra le fedi, offrendo esempi concreti di collaborazione interreligiosa. Vengono approfonditi i temi della pace, dell’ecologia, della fraternità e della giustizia sociale, con testimonianze che vedono coinvolti cristiani, musulmani, buddisti ed ebrei. La sezione ospita anche preziosi contributi di Joseph Sievers, che analizza l’evoluzione del dialogo ebraico-cristiano, e di Giuliano Savina, impegnato nel dialogo interreligioso in Italia. Completa il quadro la riflessione di Cenap Mustafa Aydin, che descrive i luoghi di culto come presidi di pace, dove la diversità religiosa può diventare risorsa.

Nell’editoriale Accendere l’immaginazione dal titolo Storia, il direttore Giulio Meazzini invita a valorizzare chi costruisce legami invisibili e solidali, spesso lontano dai riflettori, generando coesione e speranza anche in assenza di appartenenze religiose esplicite.

L’intervista con Giorgio Vacchiano, a cura di Daniela Ropelato, è un viaggio nei boschi e nella scienza: il noto forestale spiega come la resilienza delle foreste ci insegni a ripensare il nostro rapporto con il pianeta. Con dati, esperienze e passione, invita a cambiare visione per affrontare le sfide ambientali globali. A seguire, nella sezione “Storie” la vera storia di Il complesso Sorriso, Micaela Ottonello racconta un’esperienza nata in Argentina tra fede, provvidenza e solidarietà: un’opera sociale costruita pezzo per pezzo grazie alla fiducia in Dio e nella comunità.

Nel contributo della sezione “Persona, famiglia e benessere”, Dorotea Piombo affronta il delicato tema delle dinamiche familiari nei contesti separativi. Attraverso l’esperienza di una famiglia, si riflette su come la separazione possa essere vissuta in modo costruttivo, cercando equilibri nuovi e salvaguardando il benessere dei figli e dei rapporti parentali.

Nella sezione “Italia”, Carlo Cefaloni denuncia con forza il rischio di delegittimare la Costituzione. In un contesto politico frammentato e confuso, l’articolo richiama i cittadini alla responsabilità collettiva, sottolineando l’urgenza di restituire centralità ai valori repubblicani e alla partecipazione attiva per contrastare derive autoritarie e sfiducia democratica.

Nella sezione “Mondo”, Maria Chiara De Lorenzo racconta la straordinaria esperienza dei corridoi umanitari nati dalla collaborazione tra Sant’Egidio, le Chiese protestanti e il governo italiano. Una via sicura e legale per l’accoglienza di rifugiati, che dimostra come solidarietà e organizzazione possano incidere concretamente sulla vita di centinaia di persone in fuga da guerre e persecuzioni.

Chiude il numero la sezione “Radar”, con il reportage di Giuseppe Distefano dedicato al fotografo Steve McCurry, le cui immagini continuano a raccontare l’anima del mondo. La mostra allestita a Forlì è un omaggio al potere evocativo della fotografia e alla capacità di documentare l’umanità con sguardo empatico e artistico.

Città Nuova Aprile 2025 propone contenuti intensi, concreti e visionari. Un invito ad aprire lo sguardo sul mondo, tra fede, cultura e giustizia sociale.

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