Il numero di Città Nuova di Settembre 2025 è dedicato all’Inchiesta sulla speranza a scuola, firmata da Patrizia Bertoncello. Un viaggio nelle aule di religione e nell’animo dei giovani, tra domande, sogni e ferite. Ne emerge una generazione spesso lontana dai sacramenti, ma che nello spazio scolastico trova un’occasione autentica di dialogo e ascolto. La scuola diventa così laboratorio di futuro, dove la speranza non è un concetto astratto ma esperienza concreta che attraversa fragilità e apre possibilità. Un’indagine che interroga Chiesa, insegnanti e studenti, restituendo uno spaccato vivo della società contemporanea.
Nell’editoriale Accendere l’immaginazione dal titolo Speranza, il direttore Giulio Meazzini riflette sul suo percorso di guida della rivista, riconoscendo nel sostegno dei lettori e nelle loro esperienze condivise la vera linfa per proseguire. Tra sfide editoriali e crisi dell’editoria, rilancia la necessità di custodire la speranza come stile di vita e di impegno comune.
La sezione “L’Intervista” vede Giuseppe Gatti dialogare con Carlo Cefaloni su coraggio civile e lotta alla criminalità. Un racconto che intreccia vicende personali e impegno sociale, sottolineando l’importanza di reagire con responsabilità e comunità ai fenomeni di illegalità.
Nella sezione “Storie”, il numero propone il contributo di Sara Fornaro che racconta il quotidiano di chi si prende cura degli anziani. Un ritratto delicato e concreto di famiglie e professionisti che, spesso in silenzio, costruiscono reti di sostegno indispensabili per affrontare la fragilità dell’età avanzata.
La sezione “Persona, famiglia e benessere” offre riflessioni su relazioni, ascolto e salute. In particolare si approfondisce il tema della cura degli anziani e del dialogo intergenerazionale, evidenziando come la solidarietà familiare resti un pilastro per la qualità della vita.
Nella sezione “Italia”, Giulio Meazzini propone un colloquio con Pasquale Ferrara, in cui si riflette sul fallimento della forza nelle relazioni internazionali e sul futuro della diplomazia. Accanto, Carlo Cefaloni denuncia i modelli disumani che costringono individui a salvarsi da soli, sollecitando nuove visioni solidali.
In “Mondo”, Liliane Mugombozi affronta l’aumento dei prezzi alimentari e le strategie di contenimento, mentre George Ritinsky celebra i 90 anni del Dalai Lama, ripercorrendone la testimonianza di pace e dialogo interreligioso. L’articolo racconta la grande partecipazione popolare alle celebrazioni in India e le parole del leader tibetano sulla successione e sul futuro del buddhismo, che hanno riacceso l’attenzione internazionale e le tensioni con la Cina.
Nella sezione “Radar”, il reportage di Marco Aleotti dal Myanmar offre immagini e riflessioni su un Paese segnato da colpi di Stato e catastrofi naturali, ma che non smette di comunicare speranza attraverso gli sguardi della sua gente. Un racconto che restituisce dignità a chi vive lontano dai riflettori della cronaca internazionale.
Il numero ospita anche l’inserto carceri – Oltre le mura (pagine I-VIII), con un editoriale di Aurora Nicosia. Un percorso che mette in luce storie di detenuti, volontariato, teatro e reinserimento sociale, mostrando come l’arte e la solidarietà possano abbattere barriere e aprire varchi di umanità oltre il carcere.
Con questo numero, Città Nuova invita a scoprire storie, riflessioni e testimonianze che parlano di resilienza e futuro. Un’occasione preziosa per leggere il presente con occhi nuovi, e lasciarsi ispirare dal coraggio e dalla speranza. Non resta che immergersi nella lettura.