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Città Nuova - Dicembre 2025

Sensibilità. Un’opportunità per tutti

Il numero di dicembre 2025 di Città Nuova dedica la sua Inchiesta a “Disabilità e comunità”, raccontando come famiglie, associazioni e professionisti costruiscono reti di sostegno, percorsi di autonomia e nuove forme di inclusione. Un approfondimento che mostra come la fragilità possa diventare una risorsa condivisa.

Copertina Città Nuova Dicembre 2025

Il numero di Città Nuova di dicembre 2025 è dedicato a un viaggio dentro le relazioni, la cura e la costruzione di comunità inclusive. Nell’ampia sezione L’Inchiesta, firmata da Chiara Andreola, si affronta il tema della disabilità a partire dalla Sindrome di Down, raccontando come reti associative, famiglie e professionisti stiano generando un cambiamento culturale significativo. Si intrecciano dati, storie, esperienze sul campo e progetti innovativi che mostrano quanto l’unione di famiglie, istituzioni e comunità possa trasformare fragilità in risorse condivise. Un percorso che rispecchia lo spirito di Città Nuova, orientato alla costruzione di legami e alla valorizzazione delle diversità, e che invita a guardare alla disabilità come una componente viva della società capace di arricchire tutti.

Nell’editoriale Accendere l’immaginazione dal titolo Ideale, il direttore Giulio Meazzini riflette sul Natale come tempo per ritrovare l’unità, condividere il proprio Ideale e riconoscere la presenza di un Dio che si fa vicino nelle relazioni quotidiane.

In questo numero di Città Nuova di Dicembre “L’Intervista” porta la voce di Diana Abi Nader, presentata da Candela Copparoni, che unisce ingegneria, musica sacra ed esperienza interreligiosa in un percorso unico tra Libano, Mediterraneo e Europa. La sua storia, ponte naturale tra Oriente e Occidente, emerge come esempio di dialogo, ricerca e identità plurale.

Nella sezione “Storie”, Bruno Cantamessa racconta insieme ad Antonio Pelliccia l’accoglienza offerta in Libano a 400 sfollati di diversa provenienza e fede. Un mosaico di solidarietà che mostra come comunità, istituzioni e volontari possano creare spazi sicuri anche nei momenti più difficili, trasformando l’emergenza in un laboratorio di convivenza.

Lo sguardo di Sara Fornaro per la sezione “Persona, famiglia e benessere” affronta l’emergenza educativa come sfida condivisa: famiglie, scuole e realtà sociali devono lavorare insieme per restituire ai ragazzi strumenti di crescita e resilienza. Attraverso testimonianze e analisi, emergono percorsi possibili per sostenere genitori e figli nelle complessità odierne.

Nella sezione “Italia”, Daniela Bezzi racconta i “combattenti per la pace”, figure che trasformano conflitti e vulnerabilità in atti di ricostruzione sociale. Storie italiane che rivelano un Paese ricco di iniziative civiche e impegno silenzioso, capaci di generare fiducia e cambiamento nel territorio.

All’interno della sezione “Mondo”, Armand Djoualeu analizza la capacità dell’Africa di resistere e progredire nonostante crisi politiche ed economiche. Tra dinamiche geopolitiche e energie sociali emergenti, il continente mostra un potenziale di crescita che supera narrative stereotipate, offrendo nuove chiavi di lettura globali utili anche per la comprensione del presente europeo.

Chiude il numero la sezione “Radar” con il reportage di Michele Zanzucchi dedicato a Sighnaghi, la “Toscana della Georgia”: una città vibrante, ricca di storia, tradizioni e paesaggi che uniscono Europa e Caucaso. Un racconto visivo e narrativo che invita alla scoperta di luoghi dove passato e futuro convivono in armonia.

In questo numero di Città Nuova c’è anche l’inserto “Carceri”. Nell’editoriale dal titolo “La mano tesa“,  Aurora Nicosia apre uno sguardo profondo sul mondo penitenziario, raccontando volti, fragilità e percorsi di riscatto che nascono dall’incontro. Una riflessione che invita a superare i pregiudizi e a riconoscere, anche tra le sbarre, il valore della relazione e della dignità condivisa.

Anche questo numero di Città Nuova è un invito a lasciarsi sorprendere dalla bellezza delle relazioni e delle storie che rigenerano il tessuto sociale. Una lettura che arricchisce e apre nuovi sguardi sul presente.

Invitiamo tutti a leggere il numero completo per immergersi pienamente nei temi e nelle voci che lo animano.

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