Ripartire dalla scuola

Le sfide che attendono questo nuovo anno scolastico sono molteplici e complesse

Le sfide che attendono questo nuovo anno scolastico sono molteplici e complesse. L’innalzamento dell’obbligo scolastico a 18 anni, la riforma dei cicli e la sperimentazione del liceo portato a 4 anni sono soltanto alcune delle proposte che la ministra dell’Istruzione, dell’università e della ricerca, Valeria Fedeli, ha lanciato durante quest’estate. Rimangono al palo alcune criticità, come, ad esempio, il concorso per i dirigenti del quale si parla ormai da alcuni anni – sono 355 le scuole in reggenza –, il caso delle vaccinazioni obbligatorie che ha allertato famiglie e scuole, l’attuale nostro modello riguardo l’inclusione scolastica. Anche l’introduzione della procedura degli ambiti territoriali e la chiamata diretta dei docenti ha creato dei vulnus e dei malumori nella classe docente. Rimane ancora larga la forbice che divide il nostro Paese in Nord e Sud, come la questione del tempo pieno nella scuola di base, quasi inesistente al Sud. E non dimentichiamo l’emergenza riguardo la messa in sicurezza di parecchi edifici scolastici. Abbiamo presente la situazione ancora irrisolta a 8 anni dal terremoto de L’Aquila, contesto che vede i bambini frequentare le scuole in fabbricati provvisori. Recentemente, la ministra ha voluto ricordarele vittime del sisma del 24 agosto dello scorso anno che ha colpito il Centro Italia ribadendo che «la scuola è il cuore della quotidianità delle nostre e dei nostri giovani, perché anche una campanella può dare il senso della normalità». È da questo cuore che bisogna partire per far sì che il Paese possa avere uno scatto decisivo in avanti. Il messaggio di don Milani, con la sua pedagogia rivoluzionaria, è ancora vivo e sfida tutti noi a vivere e amare la scuola.

Non a caso papa Francesco ha voluto rendere omaggio al priore a 50 anni dalla sua scomparsa, riconoscendo la sua missione educativa e pastorale. La scritta sulla parete della scuola di Barbiana, I care – mi importa –, è sempre attuale e viva ed è un richiamo alla responsabilità per coloro che hanno a cuore la scuola. Un augurio a tutti per questo nuovo anno scolastico.

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