Rinnovati nello Spirito

Apertura Convocazione RNS

Nel consueto spazio della Fiera di Rimini si è aperta la 33esima Convocazione nazionale dei gruppi e delle comunità del Rinnovamento nello Spirito Santo, con la festosa presenza di 20 mila partecipanti in rappresentanza degli oltre 200 mila aderenti e delle 1900 comunità presenti sul territorio italiano. Il tema dell’appuntamento è tratto da una frase della prima lettera di San Giovanni: «È lo Spirito che dà testimonianza, perché è la Verità». In una intervista rilasciata alla Radio Vaticana, il presidente nazionale Salvatore Martinez ha evidenziato gli obiettivi principali nello riscoprire il vero senso di un rinnovamento che «deve coniugarsi con una Persona, che è la Persona dello Spirito Santo. Bisogna fare la verità, bisogna farla con amore, con misericordia, ma bisogna anche tornare a dire ciò che è bene, ciò che è male. Quindi, intanto, rinnovamento per riaffermare l’utilità, il vantaggio, la possibilità di essere credenti e di una vita che viene ripensata, rinnovata a partire dal Vangelo».

 

La Convocazione si è aperta il 29 aprile con il suggestivo rito dell’intronizzazione della parola di Dio. Dopo gli interventi di Mario Landi, coordinatore nazionale e di Anton Cosa, vescovo di Chisinau nella Repubblica della Moldova, la celebrazione eucaristica è stata presieduta dal cardinale Leonardo Sandri, prefetto della Congregazione per le Chiese orientali. I consueti canti, molto ritmici e coinvolgenti, hanno accompagnato e alternato i vari momenti. Nel corso della prima giornata un annuncio importante.

 

Sarà il Rinnovamento nello Spirito a costruire, sviluppare e gestire un centro internazionale per la famiglia a Nazareth. Nel 1997 Giovanni Paolo II ne annunciò il progetto, nel 2009 Benedetto XVI pose la prima pietra, ed ora l’edificio dovrebbe essere completato entro il 2012. Il centro sorgerà sulla collina della città di Nazareth, estendendosi su una superficie di circa un ettaro, e sarà attrezzato con strutture per conferenze, alloggi, ristorazione e socializzazione. «Formazione, evangelizzazione, fraternità e accompagnamento – dicono al Rinnovamento – delle famiglie saranno gli obiettivi del Centro, che diventerà il punto di riferimento mondiale non solo per le famiglie in Terra Santa, ma per tutti coloro che operano a favore della famiglia nel vasto mondo della pastorale, dei mezzi di comunicazione, della ricerca scientifica, dello sviluppo socio-culturale e del turismo. Sorgerà anche un laboratorio internazionale di ricerca sul tema della famiglia, mediante la costruzione di un osservatorio internazionale supportato da commissioni di studio. Tutte le attività saranno attivate in sinergia con vari centri di spiritualità europei, con enti internazionali governativi e non governatici e con i movimenti».

 

Nella giornata di oggi, dedicata al sacramento della penitenza e all’Anno sacerdotale molte testimonianze di preti coraggiosi: dal fondatore dell’Associazione Meter, Don Ferdinando Di Noto, al missionario comboniano in Uganda, Felice Sciannameo; dal monaco cistercense Pietro Maria Barilari al gesuita Mario Marafioti, fondatore della Comunità Emmanuel. Perché «proprio in questo tempo – sottolinea Salvatore Martinez – in cui facilmente si attacca la Chiesa, si attaccano i sacerdoti e, talvolta, ci sono anche argomentazioni vere per cui questo giudizio sembra essere meritato, c’è poi, grazie a Dio, una stragrande maggioranza di sacerdoti che racconta e che fa la verità, che sta dalla parte del bene, che lotta visibilmente il male, che supplisce a tante carenze umane e spirituali, alle quale certamente lo Stato ed uno Stato sociale non sempre riesce evidentemente a provvedere».

I più letti della settimana

Tonino Bello, la guerra e noi

Mediterraneo di fraternità

La forte fede degli atei

Edicola Digitale Città Nuova - Reader Scarica l'app
Simple Share Buttons