Reggio Emilia per l’Abruzzo: Il “ballone” amico

Solidarietà tra agricoltori. «La Protezione Civile di Pescara ci ha detto che stavano cercando del fieno, per garantire la sopravvivenza del bestiame nelle aree rurali… e allora, non ci siamo fatti scappare l’opportunità»

Tutto ha avuto inizio da una telefonata tra amici. Luca Tosi, agricoltore di Casina, in provincia di Reggio Emilia, è in contatto con la Protezione Civile di Pescara, conosce la penosa situazione in cui versano le zone colpite dal terremoto e dall’emergenza neve, e non sopporta di restare nell’immobilità. Così, chiama il suo amico Matteo Messori, allevatore di Scandiano: «Matteo, senti, ma perché non andiamo anche noi laggiù, ad aiutarli con le nostre lame?».

 Le “lame” nel loro gergo, sono gli attrezzi rompi ghiaccio che attaccano ai trattori, per spalare la neve.

Matteo accetta con entusiasmo e rilancia la proposta ad altri allevatori e agricoltori che, come lui, fanno parte del gruppo Facebook “Amici che amano spalare la neve”.  Ecco come si auto descrivono sul social:

“IN QUESTO GRUPPO CI SONO TUTTE LE PERSONE CHE AMANO SPALARE LA NEVE CON MEZZI MECCANICI… LE FAMOSE ” LAME SPLENDENTI ” PER SPALATORI ESIGENTI.”

Luca e Matteo riescono a coinvolgere circa cinquanta lame, entusiaste e pronte a partire subito per l’Abruzzo ma poi, problemi burocratici bloccano la loro generosità.

A quel punto, Luca e Matteo non si arrendono, racconta Matteo: «L’abbiamo presa di punta. Volevamo essere vicini concretamente ai nostri colleghi abruzzesi. Noi volevamo donare più di 5 euro con un sms. A quel punto, la Protezione Civile di Pescara ci ha detto che stavano cercando del fieno, per garantire la sopravvivenza del bestiame nelle aree rurali… e allora, non ci siamo fatti scappare l’opportunità!»

Matteo rilancia la proposta della raccolta ad altri colleghi e amici su WhatsApp, e la risposta è immediata: chi dona due, tre, dieci rotoballe:

«Ci rispondono subito diciannove aziende agricole di Reggio Emilia, ora siamo a quota ventidue. Avevamo programmato di spedire settecento quintali di fieno, ma abbiamo raggiunto i millequattrocento. La generosità degli agricoltori reggiani ha superato le nostre aspettative!»

Si dividono i compiti. Matteo organizza la raccolta di foraggio tra gli agricoltori della pianura, e Luca tra quelli di montagna.

Il primo carico dell’operazione chiamata “Ballone amico”, con le sue ottanta rotoballe, è partito giovedì scorso, non appena la viabilità fondamentale è stata ripristinata. La seconda mandata partirà tra martedì e mercoledì, e l’ultimo carico la prossima settimana. Il fieno verrà raccolto a Teramo, e da lì, spedito agli agricoltori abruzzesi rimasti isolati a causa della neve.

«La cosa sconcertante che ci hanno raccontato» mi confida Matteo «è che nel punto di raccolta ci sono sei  elicotteri che fanno continuamente avanti e indietro per portare i beni di prima necessità, generi alimentari, e quel che serve, perché ancora oggi l’elicottero è l’unico modo per raggiungere le persone in certi luoghi isolati».

Gli allevatori e agricoltori di Reggio Emilia sono supportati nel progetto anche dalla ditta di trasporto Ferretti Foraggi che, da parte sua, offre il tir e gli autisti. Le spese vive, quelle di autostrada e gasolio, saranno rimborsate da un’altra catena di solidarietà che si è innescata tra i vari fornitori delle aziende agricole, a cui si è aggiunta anche la Coldiretti locale.

«Io ed altri amici accompagneremo a Teramo l’ultimo carico, quello della prossima settimana» racconta Matteo «perché vogliamo assicurarci che arrivi e che sia consegnato a chi davvero ne ha bisogno, per far sentire ai nostri colleghi abruzzesi che siamo con loro e non li abbiamo abbandonati».

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