Regala un abbonamento sospeso

Seguendo la tradizione del caffé sospeso napoletano, Città Nuova vuole essere vicina a chi è stato costretto a rinunciare al suo abbonamento preferito. Segnalateci, con discrezione e riservatezza, situazioni a cui poter rispondere insieme. Per non far mancare a nessuno le buone notizie che danno speranza alle nostre città. Scopri come fare...

In tv ascolto un dibattito che mi colpisce. Si parla della spiritualità del Natale. Pur dichiarandosi d’accordo, un famoso direttore di testata ricorda che il Natale incide in modo notevole sul Pil nazionale. Se, a causa della pandemia dovesse venir meno la consueta corsa consumistica agli acquisti e ai regali, sarebbe un danno enorme per la nostra economia interna.

Sui social media impazza lo slogan: acquista prodotti italiani! Tante sono le piccole imprese di eccellenza, anche artigianali, che con la pandemia rischiano di chiudere. E nuove povertà si aggiungono ogni giorno, soprattutto quelle di chi si trova in poche ore senza gli affetti più cari a causa del Covid-19. “Natale spirituale”, ripetevano giornalisti e uomini di cultura in tv, anche atei, quasi che si fosse perso il gusto e il fascino di quel Bimbo che riporta l’amore e la tenerezza di Dio al centro della vita di tutti noi.

Anche Città Nuova si è interrogata su come essere vicina ai suoi lettori, soprattutto a coloro che si trovano costretti a rinunciare all’abbonamento. A Napoli è consuetudine lasciare un “caffè sospeso”. Perché non donare un “abbonamento sospeso”? A Big, a Teens, a Città Nuova con i contenuti digitali CN+ per un giovane che abbia meno di 30 anni, a Città Nuova per una famiglia, un detenuto, una residenza per anziani. Ma il nostro stile è la reciprocità: segnalateci, con discrezione e riservatezza, situazioni a cui poter rispondere insieme. Per non far mancare a nessuno le buone notizie che danno speranza alle nostre città. E che sia davvero un Natale spirituale per tutti (segnalare a rete@cittanuova.it).

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