Rai Storia

Il bianco e nero ha sempre un certo fascino, soprattutto se sul piccolo schermo è un bianco e nero di qualità.
Immagine del canale Rai Storia

Non c’è niente da fare, il bianco e nero ha sempre un certo fascino, soprattutto se sul piccolo schermo è un bianco e nero di qualità, e Rai Storia di pregio ne ha da vendere: è il canale satellitare della tivù di Stato che permette al pubblico di entrare nelle storie dei luoghi, dei personaggi e degli eventi, con la precisione divulgativa tipica di una scienza, quale la storia è, ma con un linguaggio che sa di epopea.

In più, Rai Storia è persino democratico: è ricevibile sul canale 54 del digitale terrestre, sul canale 23 di Tivùsat, sul canale 805 della piattaforma satellitare Sky, oltre che sul web.
In questo periodo che vede i grandi network riprendere le trasmissioni senza novità in palinsesto, scorrere i programmi di Rai Storia è una piacevole e utile compagnia. Fra le varie possibilità, ecco qualche trasmissione possibilmente da non perdere: ci sono i documentari di Viaggio in Italia, che ripropongono i filmati realizzati negli anni Cinquanta e Sessanta per conoscere le regioni della Penisola: la voce e i testi sono originali, hanno quindi tutta la ricchezza del contesto storico in cui sono stati scritti e il pathos di quando sono stati filmati.
Oppure c’è Res, un nuovo spazio dove poter riassaporare gli spettacoli e i vecchi varietà della Rai.
Da poco è in palinsesto L’Italia in 4D, quattro appuntamenti a settimana per raccontare i primi 4 decenni del dopoguerra italiano, proponendo un’analisi e un confronto con il presente della storia sociale, politica, economica e di costume del nostro Paese.

Per coinvolgere i giovani nel recupero delle testimonianze e della memoria delle precedenti generazioni, ogni puntata è introdotta da un dialogo tra un giornalista adulto, Maurizio Costanzo, e un adolescente di oggi, Matteo, che dà vita a un interessante confronto intergenerazionale, in linea, fra l’altro, con un’iniziativa dell’Unione europea che ha dichiarato il 2012 Anno europeo del dialogo e della solidarietà tra le generazioni.
Rai Storia rappresenta uno dei modi intelligenti di fare televisione di approfondimento e intrattenimento che, allo stesso tempo, invita lo spettatore ad aprire un libro di storia, penetrare nella memoria e, chissà, capire meglio il presente.

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