Questo numero è diverso. Scoprite perché

Quest’anno abbiamo voluto avviare una piccola-grande modifica della nostra attività con il numero del mese di agosto della nostra/vostra rivista.
Il primo foglio di stampa con la tipografia di Città Nuova

I più impegnativi cambiamenti lavorativi vengono solitamente fatti coincidere con il ritorno in ufficio o in officina dopo le ferie. C’è più energia, più voglia di fare. E invece quest’anno abbiamo voluto avviare una piccola-grande modifica della nostra attività con il numero del mese di agosto della nostra/vostra rivista. Una modifica che, se non ve la svelassimo, salterebbe all’occhio solo a chi si intende di tipografia: in effetti siamo passati dalla stampa a rotativa a quella piana (che tra l’altro offre una qualità migliore del prodotto finale).
Sia chiaro: non abbiamo abbandonato il nostro pluridecennale e fedelissimo partner di Padova, la benemerita Mediagraf, perché insoddisfatti del loro impegno o della qualità del prodotto offerto. Assolutamente no: siamo più che riconoscenti nei confronti dell’amministratore delegato Giuseppe Donegà, del direttore commerciale Fabio Argenti, dei tecnici Maurizio Barbieri, un amico oltre che un collaboratore, e Damiano Lodovici… E di tutti gli altri. Testimonianza ne sia la collaborazione con la grande compagnia legata alla Famiglia francescana di Padova che continua e avanza su altri fronti. Il sodalizio è saldo e duraturo. Abbiamo cambiato tipografia semplicemente perché il miglioramento delle capacità produttive della nostra tipografia di via Pieve Torina a Roma, diretta da Alfredo Pietrolucci, ci consente di “portare a casa” una buona fetta della nostra produzione. Con evidenti risparmi economici e finanziari.

Eh sì, l’editoria sta vivendo momenti di gravi difficoltà, legati alla crisi economica e del sistema bancario, ma anche alla nascita del mondo digitale e ai mutati gusti delle persone, che leggono sempre di meno e diversamente. Anche noi siamo colpiti dalla crisi, ma l’impegno di tutta la famiglia di Città Nuova fa ben sperare.
Le motivazioni che ci guidano – la ricerca dell’unità, il dialogo, la qualità dei prodotti – ci trasmettono la certezza che la missione di Città Nuova continua, ma che anzi è più che mai necessaria in questi frangenti. Il cambiamento di tipografia è un modo per continuare con più tenacia e coraggio nella nostra attività.

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