Quaresima e cultura dell’incontro

L'armadio di Katharina, iniziativa del Movimento di Schoenstatt, è una risposta concreta al messaggio per la Quaresima di papa Francesco. La carità è dono che dà senso alla vita
L'armadio di Katharina, del Movimento di Schoenstatt

«A volte, per dare speranza, basta essere “una persona gentile, che mette da parte le sue preoccupazioni e le sue urgenze per prestare attenzione, per regalare un sorriso, per dire una parola di stimolo, per rendere possibile uno spazio di ascolto in mezzo a tanta indifferenza”», scrive papa Francesco nel Messaggio per la Quaresima.

A volte, per dare speranza, basta un’iniziativa nel cuore della città. Così, a Roma, in zona Casalotti, proprio durante la pandemia, nasce l’armadio di Katharina, un negozio vintage per mamme e bambini dove tutti – abbienti e non abbienti – possono trovare vestiti e giochi usati in ottimo stato ma anche nuovi, donati da negozi che nel momento della crisi sono stati costretti a chiudere.

Un’idea nata nell’ambito del Movimento di Schoenstatt, quella di creare un luogo in cui tutti, nel pieno rispetto delle norme sanitarie vigenti, possono andare, scegliere e prendere i vestiti. «Molte mamme vengono per fare i corredini per i bambini», racconta sorridendo Pamela Fabiano, ideatrice del progetto insieme a sr. Julia de Almeida. Tutto viene fatto con cura, dall’arredamento all’accoglienza delle persone: ogni cosa è ben ordinata negli scaffali, c’è uno specchio, gli indumenti vengono impacchettati con attenzione.

«L’idea è che nessuno si senta escluso – continua Pamela -. Tutti possono venire al negozio, prendere quello che occorre e chi vuole può anche dare una piccola offerta, ma nessuno chiede mai nulla. Nel 2014 abbiamo festeggiato i 100 anni di Shoenstatt e, in questa occasione, il papa ci ha parlato della cultura dell’incontro. Nel Movimento, viviamo in modo speciale l’alleanza con Maria e, dall’incontro con Maria, nasce l’incontro con gli altri, una cultura dell’alleanza che è cultura dell’incontro e genera solidarietà. La nostra riflessione è stata quella di cercare il modo di dare vita a una cultura dell’alleanza nella società perchè l’alleanza di amore deve diventare cultura dell’alleanza nel mondo».

L’armadio di Katharina, del Movimento di Shoenstatt

Come concretizzare tutto questo nella città di Roma? Il primo passo è lavorare insieme. Accanto a Pamela iniziano a collaborare sr Maria Julia de Almeida, Josefina Campagna e Jennifer Stahl che diventano, insieme a lei, responsabili del progetto. Il 18 ottobre 2020, data significativa per la famiglia di Shoenstatt, viene inaugurato l’armadio di Katharina, che subito vede la partecipazione di giovani volontari e volontarie. Nel periodo in cui la regione Lazio è diventato zona arancione a causa del diffondersi della pandemia, il negozio è rimasto chiuso e ora ha riaperto, accogliendo le persone ogni sabato mattina.

«La prima cliente che è venuta – ricorda Pamela Fabiano – aveva ricevuto un messaggio whatsapp da un’amica che le parlava dell’iniziativa. Quando ci ha detto che sarebbe tornata con i figli, visto che si avvicinava il Natale, le abbiamo detto: “dicci il nome dei tuoi figli, così facciamo dei pacchetti regalo per loro da mettere sotto l’albero”. E così ha fatto. Noi facciamo anche questo, ci teniamo molto. Cerchiamo di creare relazioni, io mi ricordo tutti i nomi delle persone che sono venute a trovarci.  Quando la persona si sente accolta, si sente rispettata nella sua dignità. È un modo per fare sentire tutti a proprio agio. Tutto è curato: c’è lo specchio, le persone possono scegliere quello che vogliono, è commovente vedere le mamme che scelgono i corredini per i loro bambini».

Scrive papa Francesco nel Messaggio per la Quaresima 2021: «La carità è lo slancio del cuore che ci fa uscire da noi stessi e che genera il vincolo della condivisione e della comunione. “A partire dall’amore sociale è possibile progredire verso una civiltà dell’amore alla quale tutti possiamo sentirci chiamati. La carità, col suo dinamismo universale, può costruire un mondo nuovo, perché non è un sentimento sterile, bensì il modo migliore di raggiungere strade efficaci di sviluppo per tutti” (FT, 183)».

In occasione del periodo natalizio, alcune giovani volontarie hanno proposto un’iniziativa collegata al progetto dell’«Armadio di Katharina». Hanno preso contatti con una casa famiglia e hanno portato a bambini e ragazzi i regali di Natale: vestiti, giochi, libri, con bigliettini personalizzati. Un mini-progetto che in futuro offrirà la possibilità di fare rete.

Piccoli gesti quotidiani che, nel tempo si moltiplicano e diventano segno di speranza nella città. «La carità è dono che dà senso alla nostra vita e grazie al quale consideriamo chi versa nella privazione quale membro della nostra stessa famiglia, amico, fratello. Il poco, se condiviso con amore, non finisce mai, ma si trasforma in riserva di vita e di felicità», ricorda papa Francesco.

I più letti della settimana

Tonino Bello, la guerra e noi

Mediterraneo di fraternità

La forte fede degli atei

Edicola Digitale Città Nuova - Reader Scarica l'app
Simple Share Buttons