Essere presenti nel buio

La morte di una persona cara, una disputa e il conforto di una voce amica
essere presenti
Foto Pexels

È partito per il cielo Francesco, il fratello di una mia ex collega dal carattere un po’ difficile, ma con la quale avevo piano piano istaurato un buon rapporto. Francesco, ottimo pasticcere, era conosciuto nel nostro paese e in quelli vicini. La compagna ha chiamato il sacerdote per l’unzione degli infermi.

Alla presenza di mia figlia, vicina di casa di Francesco, è nata una discussione tra Oriana (compagna di Francesco) e Rossana: l’una desiderava il funerale con la santa Messa, Rossana invece, adducendo che il fratello le aveva detto che non voleva andare in chiesa, aveva pensato di esporre l’epigrafe dopo il ritorno delle ceneri in cimitero, cosa che spiaceva molto a tutti. Mia figlia, sapendo che conoscevo Rossana, ha proposto il mio intervento per poter cercare di superare queste divergenze.

Conoscendo bene il carattere di Rossana le telefonai con un po’ di esitazione, affidandomi al Signore. Lei mi accolse. Anzi, mi ringraziò per averlo fatto. L’ho ascoltata per più di mezz’ora sulla vita sua, di suo fratello e i loro rapporti; quando però ho provato a dirle che suo fratello era molto conosciuto, che tutti sarebbero stati contenti di fargli visita e di partecipare al suo funerale, è stata irremovibile sulla sua decisione. Ci salutammo ed io affidai tutto a Lui.

Con mia grande sorpresa, ho saputo che Francesco sarebbe stato portato in chiesa. Infatti, c’è stata la celebrazione della Parola e il sacerdote ha fatto una bella omelia mettendo in risalto le qualità umane di Francesco. Erano presenti molte persone, ma con mio grande dispiacere lei non c’era.

Dopo qualche giorno ho sentito che dovevo richiamarla e lei mi ha dato tutte le sue motivazioni per la sua assenza. Verso la fine della telefonata le ho detto come si era svolto il funerale, e lì ho intuito che era contenta di sapere che erano presenti molte persone e che era stata una bella celebrazione.

Ci siamo accordate per andare a prendere un caffè insieme. Mi ha molto ringraziato per queste due telefonate ed io ho ringraziato il Signore perché questo rapporto, costruito non senza fatica, era rimasto anche se era passato qualche anno…
N. C.

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