Più peso alla Santa Sede

ESTATE Anche il papa in vacanza È finalmente partito anche lui per le vacanze. Una breve villeggiatura di 12 giorni nella piccola località valdostana di Perriettaz, vicino a Les Combes, nella valle che ormai tutti chiamano la spianata del Santo Padre. Prima di partire, ha salutato i fedeli in piazza San Pietro. Mentre mi accingo a compiere questa breve villeggiatura, il mio pensiero va alle famiglie che hanno programmato in questo periodo le loro vacanze: a tutti auguro di viverle in serena distensione. Il pensiero del papa va anche a chi le vacanze non se le può permettere e in particolare alle persone sole e in difficoltà chiedendo di promuovere iniziative per dare loro sollievo. Anche quest’anno, sarà un’estate intensa per Giovanni Paolo II che il 14 e il 15 agosto partirà di nuovo alla volta del santuario mariano di Lourdes dove – su invito dei vescovi francesi – parteciperà alle celebrazioni promosse per il 150° anniversario della proclamazione del dogma dell’Immacolata Concezione di Maria. PADRE PIO INAUGURATO IL NUOVO SANTUARIO Tra gli applausi che hanno interrotto più volte l’omelia e accompagnato ogni stazione della via crucis benedetta dall’arcivescovo, è stata aperta al culto, dopo una attesa durata dieci anni, la nuova chiesa di San Giovanni Rotondo progettata da Renzo Piano e destinata ad accogliere le spoglie di padre Pio, il frate cappuccino del Gargano proclamato santo da Giovanni Paolo II il 16 giugno 2002. È stato proprio Renzo Piano, seguito dal ministro generale e dal padre provinciale dei Cappuccini ad aprire per primo la porta in bronzo della nuova chiesa che si affaccia all’esterno sul fonte battesimale. È un tempio costruito nella pietra e con la pietra del nostro Gargano – ha detto il prelato nell’omelia – incastonato ed impreziosito dall’architetto che, ascoltando la propria voce interiore, ha dato vita alla pietra nuda e silente della nostra terra. Alla cerimonia – concrelebrata da 200 tra vescovi, padri cappuccini e sacerdoti – hanno assistito circa 17mila persone. Si è trattato – ha confidato l’architetto Piano – di una straordinaria esperienza. Sono un uomo di scienza prestato, come è stato giusto in questa occasione, alla comunità dei fedeli. Cattolico per educazione, ma non religioso, attraverso la realizzazione della chiesa di Padre Pio ho tentato di farmi interprete del fervore dei devoti; un interprete a volte critico nei confronti di certi atteggiamenti, ma sempre nel pieno rispetto dell’atto di fede e di speranza che conduce in quei luoghi milioni di pellegrini. Il santuario è costruito a raggiera perché – spiega l’architetto – sembrasse piccola pur essendo grandissima e per consentire a tutti i fedeli di sentirsi vicini all’altare. È frutto di una riuscita collaborazione tra le diverse arti e l’architettura. Il complesso è infatti arricchito dalle opere di vari artisti, tra i quali Arnaldo Pomodoro, Giuliano Vangi e Floriano Bodini. ONU Più peso alla Santa Sede Dal primo luglio, la presenza della Santa Sede alle Nazioni Unite ha assunto un peso ed un’incisività maggiori. Con una risoluzione approvata all’unanimità dall’Assemblea generale, la rappresentanza del Vaticano si è vista riconoscere ufficialmente da tutti i 191 paesi membri dell’Onu il diritto di prendere parte ai lavori e alle decisioni delle Nazioni Unite in modo più diretto. Questi diritti – spiega mons. Celestino Migliore, nunzio apostolico all’Onu – erano in effetti diventati prassi comune da molto tempo, ma non erano mai stati messi per iscritto. Che ora lo siano è un importante riconoscimento del valore dell’opera della Santa Sede all’interno dell’organizzazione . In pratica, la Santa Sede – pur rimanendo nell’Onu come osservatore permanente – potrà intervenire in qualsiasi dibattito dell’Assemblea, senza dover aspettare il via libera dei gruppi regionali ed avrà la facoltà di replicare nei dibattiti in cui viene chiamata in causa direttamente o indirettamente. Al Vaticano sarà anche possibile co-sponsorizzare progetti di risoluzioni e decisioni che lo riguardano, così come pubblicare comunicati e ricevere comunicazioni in via ufficiale tramite il segretariato dell’Onu.

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