Per la pace e lo sviluppo

L’Unesco ha indetto quest’anno la prima Giornata mondiale della radio, il 13 febbraio, riconoscendo il medium come «il mezzo di comunicazione sociale più utilizzato dall’umanità»
Una vecchia radio

In Italia soprattutto, e nei Paesi occidentali in genere, è considerata la sorella minore della tv, ma gli ultimi anni registrano una vera e propria “rimonta” della radio, che conquista ascolti crescenti. Forse per la capacità di raggiungere un maggior numero di persone, anche in luoghi che rendono impossibile la fruizione di altri media, e per i costi di realizzazione decisamente inferiori, ma anche per il suo stile diretto che favorisce una comunicazione autentica, lontana dalla spettacolarizzazione. Anche se il valore sociale riconosciuto alla radio trascura oggi, nella porzione opulenta del globo, la portata che lo strumento riveste nei Paesi più poveri, privi di infrastrutture e dove spesso la censura di regimi autoritari impedisce la libera circolazione delle idee: qui la radio, portatrice di informazioni, si fa presupposto alla partecipazione democratica dei cittadini, ma anche veicolo di educazione e di speranza, nonché strumento di aiuto in contesti di emergenza e crisi sociale e umanitaria. D’altronde non è poi così lontano anche in Italia il periodo in cui la radio costituiva l’unico mezzo di comunicazione davvero “popolare”, capace di radunare attorno a sé adulti e bambini, da una punta all’altra dello “stivale”, in città e nelle zone rurali. Per ascoltare l’annuncio funesto della imminente entrata in guerra dell’Italia, nel 1940, ma anche per seguire la telecronaca delle competizioni sportive, dal ciclismo al calcio, e gioire alla vittoria degli azzurri ai Mondiali del 1934.
Per ribadire il valore sociale e culturale della radio a tutte le latitudini – un contributo che oggi trova nuovo slancio anche grazie alla sinergia con Internet – l’Unesco ha indetto quest’anno la prima Giornata mondiale della radio, il 13 febbraio, riconoscendo il medium come «il mezzo di comunicazione sociale più utilizzato dall’umanità», uno «strumento di pace, condivisione e dialogo», capace di promuovere la cooperazione fra agenzie di sviluppo a livello internazionale.
 

SICUREZZA SUL WEB
Comitato Giovani on line
Sulla scia del Safer Internet Day, la giornata europea per la sicurezza in Internet, è nato in Italia il comitato consultivo “Giovani on line”. Promosso da Save the Children insieme con Adiconsum, raduna circa 50 fra associazioni, aziende e istituzioni decise a collaborare per garantire un uso sicuro di Internet da parte dei minori. «Col web noi mettiamo i nostri adolescenti a contatto con una piazza virtuale dove può accadere di tutto – spiega la dott.ssa Angela Nava Mambretta, membro del Comitato –. Dunque devono convergere più protezioni, da una parte quella normativa, dall’altra è necessaria una educazione», rivolta sia ai genitori, oggi «immigrati digitali», che ai giovani, non di rado privi di conoscenze sul piano della sicurezza a dispetto delle competenze tecniche.
 
MOTORI DI RICERCA
Il lato “social” di Volunia
L’esperienza è solo agli esordi, e dunque da sviluppare, dicono gli esperti, ma il nuovo motore di ricerca italiano creato dall’Università di Padova promette di rivoluzionare le modalità di fruizione del web, favorendo l’instaurarsi di contatti fra utenti accomunati dagli stessi interessi. “Seek & Meet”, cerca e incontra, è infatti lo slogan di Volunia, una sorta di “terza via” rispetto ai più noti Google e Facebook, che funziona così: una volta registrati al portale, ci si trova davanti una schermata simile a quella di Google, che in più consente di vedere le faccine degli utenti connessi al sito appena visitato o che lo hanno consultato di recente. Attraverso una chat è quindi possibile mettersi in contatto con queste persone per dialogare e scambiarsi consigli e opinioni. Il sistema promette di inaugurare un nuovo modo di “fare amicizia” sul web, e lo dice già nel nome del portale: “Volunia” nasce dalla fusione fra “volo” e “luna”, ad indicare un balzo in avanti nelle modalità di relazione sul web.
 
 

I più letti della settimana

Mediterraneo di fraternità

La forte fede degli atei

Edicola Digitale Città Nuova - Reader Scarica l'app
Simple Share Buttons