Accipicchia, ancora una volta, questo danno d’acqua nella nostra cantina, proprio vicino al tubo sotto il quale sono conservati i nostri scatoloni pieni di vestiti, proprio non ci voleva! Li avevamo ricevuti per l’Ucraina, ma lì i vestiti al momento non sono richiesti. Volevamo quindi portarli al vicino centro di transito per i rifugiati, dove in questo momento c’è una forte mancanza di abiti invernali. E ora sono bagnati e iniziano ad avere un cattivo odore… Che fare? Non c’è altra scelta che buttare tutto in lavatrice, appenderli, farli asciugare e poi rimettere tutto in scatole nuove. Avevo immaginato questo sabato mattina libero in modo diverso!

Mentre ripiego le maglie dei bambini e immagino chi le ha indossate e chi le indosserà presto, mi salta all’occhio una frase stampata su una di esse: «Ogni giorno è un’avventura e ogni giorno è tuo. Sii felice, continua a credere, diffondi amabilità».

«Wow, hai centrato il bersaglio!» mi passa per la testa. «Ogni giorno è un’avventura e ogni giorno è tuo. Sii felice, continua a credere, dona gentilezza».

Quello che può sembrare un invito superficiale a essere felici e a “non prendere tutto così sul serio”, in questo momento mi risuona molto diverso. Ogni giorno di questo nuovo anno porterà con sé la propria avventura. Ci saranno cose tristi e difficili, le prenderò sul serio e le riconoscerò ma, attraverso tutto questo, posso rimanere serena e continuare a credere. Sì, decido di connettermi con la forza divina e vitale interiore. Ripiego con gratitudine questo incantevole maglione per bambini.

Al centro di transito, un giovane ci aiuta a portare le scatole in ufficio. Il suo sorriso amichevole mi scalda il cuore.

Beatrix Lederberger

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