Niente mi basta

Un romanzo duro e tenero, che racconta nella storia della protagonista tredicenne la dura battaglia del crescere. Rivolto alle adolescenti, ma anche ai genitori "sopravvisuti". Di Giusi Quarenghi per Salani
Niente mi basta di Giusi Quarenghi

Una narrazione vibrante e sospesa, quella di Giusi Quarenghi, autrice di opere per ragazzi, sceneggiatrice e Premio Andersen 2006.

Il respiro della tredicenne protagonista è la lotta all’insopportabile nido familiare e soprattutto al ruolo materno incombente e inadeguato, assente. La ragazza, assetata di affetti e accoglienza, se ne va da casa: fagottino sulle spalle e cellulare spento. Così prende le distanze anche dal proprio corpo-zavorra, come dal cibo.

 

Un romanzo duro e tenero, rivolto alle adolescenti, da condividere dialogando con un adulto di riferimento, in cui la scrittrice racconta con pennellate decise la percezione della battaglia dell’anima giovane. Ma anche una severissima denuncia di complessi ruoli genitoriali, dagli inquieti retroscena conditi di psicanalisi, colpevolmente deleganti e in narcisistica ricerca.

 

Si entra in empatia con le giovani amiche e ci si inquieta a fianco di genitori mai cresciuti. Una lettura che apre ad una gran voglia di angoscioso riscatto: crescere oggi è lacerante, come ieri, sempre alla ricerca di punti solidi e di benedetta coerenza. Un libro destinato anche a genitori sopravvissuti? Sì. 

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