Nel mare blu

Un giorno ho accompagnato il mio amico Lucio a fare un’immersione. È davvero un bravo sub. A lui piace andare giù nel profondo del mare e stare ad osservare quel che c’è intorno. Lucio ama tanto i colori dei pesci, dice che sott’acqua tutto sembra di un colore diverso, un colore che appartiene al mare e non alla terra e che perciò soltanto un pesce saprebbe spiegare. Una specie di grande blu indefinito con tutte le sfumature possibili. A Lucio piace guardare le cose da vicino, scrutare tutti i particolari, andare fino in fondo per vedere in qualche insenatura cosa si nasconde e poi magari scoprire dietro una roccia buia qualche meraviglioso pesce colorato. Non è mai stato un tipo che si ferma alla prima occhiata, almeno da quando ci conosciamo (e cioè fin da piccoli). Quella volta mi ha convinto a scendere giù con lui. Avevo un po’ di fifa ma mi è passata subito! Sono stato sempre un tipo un po’ solitario io… abituato al mio piccolo mondo. Non ho mai fatto niente per conquistarmi le cose: tutto mi veniva dato, ho avuto tutte le comodità che si possono desiderare e l’amicizia e la fedeltà di Lucio che mi ha sempre confortato, anche nei momenti bui, quando magari mi sentivo più triste e annoiato del solito. Un giorno però ho visto Lucio guardare dalla finestra un gabbiano (abita vicino al mare). Potevo osservare i suoi occhi mentre fissavano le grandi ali bianche. Non ho mai visto in lui un’espressione più estasiata! Più tardi mi ha confidato che guardando quel gabbiano aveva pensato subito a me. Che strano! – ho pensato subito -. Cosa avrà voluto dire con quelle parole?. Passavano i giorni e il mio amico sembrava sempre più pensieroso. Ogni volta che i suoi occhi fissavano i miei mi capitava di cogliervi quella stessa espressione rapita, ma velata da un po’ di tristezza. Avrei voluto chiedergli cosa gli frullasse per la testa… ma sono sempre stato un tipo discreto, abituato a starmene tranquillo per i fatti miei. Finalmente è giunto il giorno della fatidica immersione. Non mi aspettavo che Lucio mi chiedesse di andare con lui… anche perché non era mai capitato fin allora. Ci avviciniamo al mare e io sento uno strano formicolio che mi percorre tutto, una strana emozione che non so spiegare. Arrivati sulla spiaggia, guardo il mare e mi sembra davvero enorme, una distesa blu sterminata! Lucio mi pare stranamente emozionato ma ancora un po’ triste. È arrivato il momento: splash! Che gioia indescrivibile! Un mondo, un universo sconosciuto mi si apre alla vista! Che meraviglia! Lucio mi guarda contento e con le lacrime agli occhi mi dice: Ora vai, pesciolino, è questo il tuo mondo, è qui che sei nato. Io non ti dimenticherò mai, ti verrò a trovare tutte le volte che potrò e così giocheremo insieme. Mi sembra di sentire ancora quelle parole mentre fisso quel blu che è il colore che amo di più al mondo. Lucio viene spesso a trovarmi ed è sempre una festa quando nuotiamo insieme. Gli mostro gli angoli più nascosti e più belli, quelli che lui non immaginerebbe mai, tra stelle marine, anemoni e cavallucci. Un giorno in cui il blu del mare sembrava più intenso del solito, gli ho presentato il primo nato del branco… indovinate come l’ho chiamato?

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