Nel giardino delle meraviglie

Un altro viaggio nello stupore e nella fantasia dei Momix.
Arte

Il loro nuovo cavallo di battaglia? Bothanica. Il marchio? Momix, naturalmente. La firma? Del sessantenne Moses Pendleton, guida della celebre compagnia statunitense di atleti della danza. Da sempre vicino all’ecologia, l’autore di coreografie imprevedibili ci guida ora nell’esplorazione di una natura affascinante pur minacciata dall’irragionevolezza dell’uomo.

Con Bothanica (al teatro Olimpico di Roma, fino al 28 febbraio), i Momix omaggiano la bellezza della natura, gli alberi, l’acqua, le pietre, gli animali, gli insetti e i segreti delle piante. Cinque coppie di danzatori-illusionisti ci conducono in seducenti mondi nascosti, costantemente in fermento. Un giardino popolato di creature arcane che affiorano dall’oscurità della preistoria. Inizialmente come ossa fluorescenti, poi in dinosauro e in cigni sognanti. Ispirato alle quattro stagioni di Vivaldi, e con altre variegate musiche, lo spettacolo trascolora dall’inverno di un’aurora boreale alle tinte vivaci della primavera attraverso retroproiezioni con immagini di natura. Udiamo trentacinque diversi canti di uccelli e un divertente coro di rane; ammiriamo prendere forma divinità femminili, danzatori centauri e piante animate. Infine ecco un raggio di sole, simbolo della vita. E di speranza.

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