A Natale aggiungi un posto a tavola

Al via, anche quest’anno, la raccolta fondi promossa dalla Comunità di Sant’Egidio per i pranzi di Natale con i poveri. Nel 2018 sono stati circa 60 mila gli invitati in Italia

Come ogni anno una tavola verrà imbandita il 25 dicembre all’interno della Basilica di Santa Maria in Trastevere, dove i volontari della Comunità di Sant’Egidio serviranno il pranzo di Natale a centinaia di persone, poveri, anziani soli, famiglie in difficoltà e senzatetto. Un Natale in compagnia, possibile grazie alla raccolta fondi “A Natale aggiungi un posto a tavola”, iniziata già il 2 dicembre e che si concluderà il 25 del mese.

Era il 1982 quando per la prima volta la Basilica apriva le porte ai poveri della città, raccogliendo per il pranzo di Natale una ventina di persone. Da quel primo 25 dicembre, ogni anno si raccolgono intorno alla tavola sempre più persone, basta pensare che nel 2018 solo in Italia gli invitati sono stati circa 60 mila e 240 mila nel mondo tra Europa, Africa, Asia e America. Secondo i più recenti dati Istat sono infatti oltre 5 milioni le persone che in Italia vivono al di sotto della soglia di povertà assoluta e tra loro molti sono gli anziani in difficoltà economica e abitativa.

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Per questo sostenere la Campagna è fondamentale: basta donare da 2 a 5 o 10 euro con un sms o chiamata da rete fissa al numero solidale 45586. Grazie ai fondi raccolti, già dal 24 dicembre i volontari di tutta Italia si occuperanno delle cene della vigilia, portando pasti caldi alle persone senza fissa dimora che trovano rifugio nelle stazioni. I festeggiamenti proseguiranno il 25 dicembre nelle periferie delle principali città italiane (tra cui Bologna, Catania, Firenze, Genova, Messina, Milano, Napoli, Padova, Parma, Torino, Trieste) con centinaia di pranzi di Natale, oltre che in numerosi istituti per anziani e nelle carceri, come ad esempio a Regina Coeli.

«Un modo per essere vicini a chi è in difficoltà nel giorno in cui tutti cercano una famiglia con cui condividere la ricorrenza – spiega il portavoce della Comunità di Sant’Egidio Roberto Zuccolinima anche un appello alla solidarietà perché le nostre città diventino più umane e vivibili per tutti, a partire proprio da chi ha più bisogno». Come da tradizione, il menù prevede antipasto, lasagne, polpettone con verdure, frutta fresca, panettone e spumante, caffè e cioccolatini. E per concludere, tutti gli ospiti riceveranno dei regali: oggetti utili come coperte e sacchi a pelo, radio, indumenti, prodotti per l’igiene personale, zainetti, borsoni, ma anche alimenti e dolci.

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