Nasce la tv vaticana

Importanti novità nella strategia della comunicazione vaticana: un nuovo pullman di regia mobile, un nuovo canale televisivo digitale e un nuovo portale internet.
Tv vaticana

Da qualche tempo oltrepassando il cancello che porta all’Aula Paolo VI, in Vaticano si notavano, appena entrati sulla destra, dei lavori in corso. È l’installazione, ormai completata, di un grande pullman di regia mobile per dirette televisive. In pratica un nuovo notevole investimento del Ctv, il Centro televisivo vaticano, per riprendere in alta definizione le attività dei pontefici. Il pullman è lungo 14 metri, realizzato dalla Sony, ed è costato 3,6 milioni di euro con il contributo, per 1 milione di euro, della Fondazione cavalieri di Colombo. Dal 1983, atto di nascita del Ctv, è il più grande balzo in avanti della struttura voluta da Giovanni Paolo II. Il pullman di regia mobile è fornito di 16 telecamere, ma si può arrivare fino a 24 ed è predisposto per l’alta definizione. Una delizia per i registi. Normalmente oggi la Rai quando trasmette le dirette del papa arriva con fatica a 12 telecamere. «Una scelta obbligata – ha dichiarato padre Lombardi, direttore del Ctv e portavoce vaticano – senza la quale l’immagine del papa nei prossimi anni sarebbe gradualmente uscita dal mondo televisivo».

A questa novità se ne aggiunge un’altra. Da metà dicembre, inoltre, il Vaticano sbarca in televisione con un nuovo canale del digitale terrestre visibile nell’area di Roma, e in alta definizione. Finora il Ctv aveva prodotto in proprio decine di documentari, un settimanale di attualità vaticana, Octava Dies, in più lingue, distribuito gratuitamente su un circuito italiano ed estero di tv cattoliche, e oltre 200 ore di dirette l’anno visibili in Italia su Tv2000, Telepace e Raiuno. Il nuovo canale promette di trasmettere in proprio e integralmente, ma non esclusivamente, i maggiori eventi del papa e i documentari in questi anni prodotti. Non sarà costituita una nuova redazione, ma si andrà avanti con le poche risorse fin qui presenti. I contenuti saranno natural sound, senza commento.

 

L’ultima novità a cui il Vaticano sta lavorando è l’unificazione in un unico portale multimediale dei vari contenuti offerti dalla Sala Stampa vaticana, l’Osservatore Romano, la Radio Vaticana, il Ctv e l’agenzia Fides. Sarà anche completamente rinnovato il sito pope2you che ha raggiunto i 5 milioni di accessi. Il portale è ancora in lavorazione e non è dato conoscere i tempi di realizzazione. L’idea di fondo rispetta la tendenza verso una cultura convergente anche nel mondo dei media dove è possibile usufruire di vari contenuti multimediali provenienti da più fonti produttrici. Consente anche di unificare il variegato mondo mediatico Vaticano e, forse, di indirizzare e veicolare meglio le informazioni.

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