1. Dialogo. «Essere fratelli è la nuova frontiera dell’umanità: se non lo siamo, ci distruggiamo a vicenda», ha affermato papa Francesco in occasione del secondo anniversario dell’incontro di Abu Dhabi, quest’anno via web, tenutosi in occasione della Giornata Internazionale della fratellanza umana del 4 febbraio: una data stabilita dall’Onu e fatta coincidere con la storica firma del documento sulla fratellanza umana del 2019, firmato dal papa e dall’imam Ahmad Al-Tayyeb. Sono stati presentati anche i vincitori del premio Zayed, che quest’anno va al segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres e a Latifa Ibn Ziaten, una mamma che dopo aver perso un figlio vittima del terrorismo, ha fondato un’associazione per i giovani e la pace. Per approfondire questa notizia vi invitiamo a leggere su cittanuova.it l’articolo “La fratellanza è la nuova frontiera dell’umanità”
2. Focolari. Lavori in corso all’Assemblea generale del Movimento dei Focolari per stabilire le linee guida del sessennio. Ieri sono stati eletti i 22 consiglieri che rappresentano una pluralità di culture e provengono infatti da 16 Paesi e 4 continenti. Affiancheranno il lavoro della neo presidente eletta Margaret Karram, nata in Israele da una famiglia cattolica palestinese e da sempre impegnata nella promozione del dialogo, che è stata eletta lunedì e del riconfermato co-presidente Jesús Morán, spagnolo, laureato in discipline filosofiche e teologiche. «Eccomi, sono al servizio della Chiesa, del Movimento e dell’umanità insieme a tutti voi», ha detto Karram dopo l’elezione. Per approfondire questa notizia vi invitiamo a leggere su cittanuova.it gli articoli: “Eletti i 22 consiglieri generali del Movimento dei Focolari”, “Jesús Morán riconfermato copresidente dei Focolari”, “Karram, neo presidente dei Focolari: ‘Il dialogo è l’uica soluzione’”, “Margaret Karram, palestinese e israeliana”, “Margaret Karram è la nuova presidente dei Focolari”
3. Myanmar. Lunedì primo febbraio con un colpo di stato l’esercito birmano ha preso il potere nel Paese. I militari hanno arrestato Aung San Suu Ky, di fatto capo di governo e del partito di maggioranza emersa dalle elezioni dello scorso novembre e che si sarebbe insediato lo stesso giorno del golpe. L’esercito ha accentrato tutti i poteri nelle mani del leader militare Min Aung Hlaing e ha ordinato ai provider del Paese di bloccare l’accesso a Facebook, usato negli ultimi giorni per coordinare azioni di disobbedienza civile. A quattro giorni dal colpo di stato il Consiglio di sicurezza dell’Onu ha chiesto la scarcerazione immediata di San Suu Ky, il sostegno a istituzioni e processi democratici e il rispetto dei diritti umani. Per approfondire questa notizia vi invitiamo a leggere su cittanuova.it l’articolo “Myanmar: quello che non doveva accadere”
4. Russia. Aleksey Navalny, il principale oppositore politico del presidente russo Vladimir Putin, che, secondo lo stesso dissidente, sarebbe stato avvelenato dai servizi segreti russi per “farlo fuori” a fine agosto, è stato condannato martedì 2 febbraio a 2 anni e 5 mesi di carcere con l’accusa di aver violato la libertà vigilata decisa a seguito di una precedente condanna, nell’ambito del processo Yves Rocher del 2014, per il quale il dissidente era stato ritenuto colpevole di appropriazione indebita. In tutto il Paese si è scatenata un’ondata di proteste e Navalny sostiene che sia una sentenza pilotata per farlo fuori alle prossime elezioni nel Paese. La moglie Yulia Navalnya, si pensa possa prendere il testimone del marito.
5. Italia. Il presidente del Consiglio incaricato Mario Draghi ha cominciato le consultazioni per dar vita al suo governo. Giovedì si sono tenuti i colloqui con i piccoli partiti. Il giro di consultazioni si chiuderà sabato. Dopo gli appelli a sostenere il nuovo esecutivo da parte del segretario del Partito democratico Nicola Zingaretti e del leader del Movimento cinque Stelle Luigi Di Maio, è arrivato ieri anche quello del premier uscente Giuseppe Conte. Nel centrodestra, il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi si è detto disponibile ad appoggiare il nuovo esecutivo, mentre la Lega di Matteo Salvini sta ancora valutando se entrare in maggioranza. Giorgia Meloni di Fratelli d’Italia chiede le elezioni anticipate. Draghi è stato convocato martedì dopo il fallimento del tentativo di trovare un accordo tra i partiti della vecchia maggioranza, di cui era incaricato il presidente della camera Roberto Fico. Per approfondire questa notizia vi invitiamo a leggere su cittanuova.it gli articoli: “Governo, Draghi ha avviato le consultazioni”, “Draghi, Mattarella e il governo di alto profilo”