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Che settimana! – 2 aprile

di Filippo Campo Antico

Tutta la settimana in cinque minuti. Si propone uno strumento utile per mantenersi informati. Ovunque siate potete mettervi le cuffiette e ascoltare questo podcast che sintetizza per voi l’attualità degli ultimi cinque giorni.

1. Myanmar. Secondo Save the Children almeno 43 minori stati uccisi in Birmania dall’inizio del colpo di Stato, avvenuto per mano della giunta militare il primo febbraio scorso. Il consiglio di sicurezza dell’Onu ha approvato all’unanimità una dichiarazione in cui esprime preoccupazione per il deterioramento della situazione. Intanto gli Stati Uniti hanno annunciato l’interruzione dei commerci con il Paese, fino a che non tornerà un governo democratico.

2. Mercato delle armi. Il deputato del Partito democratico Graziano Delrio si è confrontato in un dibattito pubblico online sul tema della politica delle armi e delle migrazioni, in un’iniziativa promossa dal Movimento dei Focolari Italia, la Rosa bianca e C3dem, una realtà composta da associazioni di cultura cattolica e democratica. In particolare si è parlato del rapporto di fornitura di armi con l’Egitto e con la monarchia saudita. Si è dibattuto del controsenso di vendere navi da guerra al Cairo, dopo la vicenda tragica di Giulio Regeni,mentre lo studente dell’Università di Bologna Patrick Zaki è ancora detenuto ingiustamente in carcere. Delrio si è mostrato aperto ad una necessaria presa di posizione forte da parte della politica, che vada oltre le astuzie della politica interna per affrontare i nodi dell’applicazione corretta della legge 185/90 che vieta la vendita di armi ai Paesi in guerra e/o in contrasto con i diritti umani.

Per approfondire questa notizia vi invitiamo a leggere: “Politica delle armi e vite in fuga, incontro con Delrio

3. Covid. Secondo l’Organizzazione mondiale della sanità la campagna vaccinale in Europa è “inaccettabilmente” lenta e il contagio è “sempre più preoccupante rispetto a quanto visto nei mesi scorsi”. Intanto l’Unione europea è pronta a distribuire dieci milioni di dosi Pfizer agli Stati membri più colpiti dalla penuria di vaccini. Austria, Slovenia e Repubblica Ceca non hanno dato il loro assenso alla proposta di soccorso, perciò gli altri 24 Paesi si stanno organizzando per compiere lo stesso l’azione di solidarietà.

Per approfondire questa notizie vi invitiamo a leggere: “Immunità: diritto di tutti o sacrificio di pochi?

4. Italia. Il 31 marzo si è superata quota 282mila vaccini somministrati in un giorno, toccando un nuovo picco. Il commissario per l’emergenza Francesco Paolo Figliuolo ha fissato l’obiettivo dell’80% di immunizzati a settembre e ha ribadito che la priorità resta quella di mettere in sicurezza “fragili e anziani”. Coinvolti nelle vaccinazioni anche ostetriche, biologi e tecnici di laboratorio. Le regioni e le provincie autonome ora possono vaccinare non solo la popolazione residente ma anche coloro che hanno il domicilio sul territorio.

5. Governo. Il decreto legge approvato dal Consiglio dei ministri ha dato il via libera alla norme in vigore dal 7 al 30 aprile. In tutta l’Italia non ci saranno zone gialle: solo Regioni rosse o arancioni. Bar e ristoranti, così come cinema, teatri e palestre rimarranno chiusi. Si ritorna in classe fino alla prima media anche in zona rossa. Saranno concesse deroghe per riaprire in base a contagi e vaccini. Niente visite a parenti e amici in zona rossa e con limitazioni in zona arancione all’interno della regione: ossia una sola volta al giorno e solo in due persone.

6. Famiglia. Il Senato ha dato il via libera all’assegno unico e universale per i figli, con 227 sì, nessun no e 4 astenuti. Partirà dal primo luglio. Le famiglie riceveranno un assegno il cui valore, secondo le stime, varierà tra i 50 e i 250 euro mensili, a seconda della fasce di reddito, per ogni figlio a carico. Sarà riconosciuto per ogni figlio a carico dal settimo mese di gravidanza fino al diciottesimo anno d’età. Sono previste alcune maggiorazioni per i figli successivi al secondo, per le madri con meno di 21 anni e per i figli disabili. L’assegno potrà essere prolungato fino ai 21 anni, con importo ridotto, se i figli studiano, svolgono il Servizio civile, hanno un lavoro a basso reddito o sono disoccupati o in cerca di lavoro.

Per approfondire questa notizie vi invitiamo a leggere: “Famiglie, ok all’assegno unico universale per i figli

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