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Proteste negli Stati Uniti contro il ministero della Sanità

di Redazione

Il licenziamento della direttrice del CDC Susan Monarez e le dimissioni degli altri vertici dell’organismo sono solo l’ultimo capitolo della controversa riorganizzazione degli organi istituzionali della sanità americana avviata dall’amministrazione Trump

Se uno degli obiettivi di Trump era “Make America Healthy Again”, rendere l’America di nuovo sana, pare che a non essere troppo in salute siano gli organi di vertice di questo comparto. Sommando i tagli al personale – avviati già all’epoca di Elon Musk al “Doge”, il dipartimento per l’efficienza governativa -, quelli alla ricerca – tra cui 500 milioni di dollari per lo sviluppo di vaccini a mRna, tra cui quelli contro alcune tipologie di cancro che già hanno dato risultati molto promettenti in fase sperimentale – e l’azzeramento della Commissione di consulenza sulle pratiche di immunizzazione, il nuovo corso guidato dal neosegretario alla Salute Robert Kennedy Jr si è attirato le proteste dell’intero mondo scientifico e di parte significativa della società civile.

L’ultimo capitolo è stato il licenziamento della direttrice del CDC (Center for Disease Control, il centro per il controllo delle malattie) Susan Monarez e le dimissioni degli altri vertici dell’organismo, che si sarebbero rifiutati di avvallare le note posizioni antivacciniste di Kennedy; accusato peraltro di aver sostituito con persone a lui fedeli tutti i funzionari e gli esperti “epurati” in precedenza, e di avere con le sue politiche favorito il ritorno di diverse patologie – tra cui il morbillo – ormai pressoché eliminate o ampiamente sotto controllo.

Nelle foto si vede una delle proteste tenutesi il 28 agosto alla sede del CDC ad Atlanta, a sostegno della direttrice licenziata e dei dimissionari.

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