Il 13 ottobre 2025 segna una giornata storica per il conflitto israelo-palestinese: circa 2.000 prigionieri palestinesi sono stati liberati dalle carceri israeliane e accolti tra lacrime, canti e bandiere a Ramallah, in Cisgiordania. Molti erano detenuti da anni, i prigionieri considerati di rilievo saranno invece costretti a proseguire l’esilio in Paesi terzi. L’arrivo dei detenuti rappresenta il culmine della prima fase dell’accordo di cessate il fuoco tra Israele e Hamas.
Nello stesso giorno, una ventina di ostaggi israeliani trattenuti da Hamas hanno fatto ritorno a Israele, tra cui Nimrod Cohen, soldato dell’IDF (Forze di Difesa Israeliane). Cohen era stato rapito il 7 ottobre 2023 durante un attacco a un carro armato israeliano vicino al kibbutz Nir Oz, nel sud di Israele, come parte delle operazioni di Hamas nella guerra contro Israele. La sua liberazione è stata accolta con grande emozione, e Cohen è stato subito trasportato all’ospedale Ichilov di Tel Aviv per ricevere cure mediche.
Questo scambio reciproco fa parte dello stesso accordo che prevede anche un parziale ritiro delle forze israeliane e la consegna di aiuti umanitari a Gaza, segnando un raro passo verso la distensione dopo mesi di violenze e tensioni. (foto Ansa)